Enciclopedia

Hugo, Victor Marie (Besançon 1802-Parigi 1885) Scrittore francese. Influenzato all'inizio da Chateaubriand, fu il caposcuola del romanticismo francese; lottò contro l'accademismo in letteratura e a favore della libertà politica, opponendosi duramente a Napoleone III, durante il cui governo visse sempre in esilio. Esaltò gli ideali umanitari, civili e politici della borghesia democratica del suo tempo, attraverso una vastissima opera letteraria, nuova per il suo stile effusivo, a volte anche retorico, dalla quale traspariva una visione al contempo drammatica e fantastica della vita. Ebbe sempre presenti nella sua opera i problemi umani e politici, oltre che letterari. Il suo romanzo primo, I miserabili, è un'epopea dell'umanità che Hugo sa dipingere con le sue passioni e debolezze, con la potenza del linguaggio e le capacità evocative della sua prosa. Fu accolto in trionfo al ritorno in Francia, come simbolo della resistenza repubblicana; fu sempre attivo nell'impegno politico e senatore a vita nel 1876. Tra le sue opere, le poesie Odi e ballate (1821-1826), Le orientali (1829), Foglie d'autunno (1831) e Le contemplazioni (1856). Tra i drammi, Cromwell (1827) la cui Prefazione è considerata il manifesto della scuola romantica, di cui Hugo si pone come teorizzatore; Ernani (1830), Marion Delorme (1831). Tra i romanzi infine, Nostra Signora di Parigi (1831), I miserabili (1862), L'uomo che ride (1869), Novantatre (1873). 


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