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Kabul Capitale (1.297.000 ab.) dell'Afghanistan situata sul fiume omonimo, sorge su un altopiano a 1.800 m di altitudine, al centro di un'ampia pianura. Capoluogo della provincia di Kabul (1.518.000 ab.). Al centro di importanti strade di comunicazione, vi si tovano industrie alimentari, meccaniche, conciarie, tessili e del cemento. Fiorente mercato agricolo. Sede di un'università e di un aeroporto. Un tempo capitale dell'impero Moghul (1504-1519), conserva pregevoli edifici di quel periodo tra cui il minareto, la fortezza e la moschea (Pol-i-Khishti). Dopo il periodo moghul, fondato dal conquistatore Baber, nel 1738 fu conquistata dai persiani condotti da Nadir Shah. Entrò a far parte dello stato afgano indipendente nel 1747, divenendone la capitale nel 1770. Fu successivamente contesa nel corso del XIX sec. da russi, persiani e inglesi. A seguito del colpo di stato del 1978, che vide la nascita della Repubblica democratica popolare dell'Afghanistan, il paese fu occupato dalle forze armate russe che la lasciarono nel 1988. Dopo un breve periodo di pace, nel 1992, iniziò una guerra civile tra le forze del presidente B. Rabbani e quelle del primo ministro G. Hekmatyar. Malgrado i continui interventi delle Nazioni Unite per riportare la pace, gli scontri tra le due fazioni in lotta (taliban e mujahiddin) proseguì fino al maggio 1996, quando i taliban conquistarono la città di Kabul e salirono al potere. 
Kabul 
Fiume (700 km) dell'Afghanistan. Nasce dal Koh-i-Baba e confluisce nel fiume Indo in Pakistan. 


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