Enciclopedia

Wolf, Hugo (Windischgrätz, oggi Slovenjgradec in Slovenia, 1860-Vienna 1903) Compositore austriaco. Iniziò precocemente lo studio della musica sotto la guida del padre, dilettante di piano e di violino. Nel 1875 entrò al conservatorio di Vienna. Lasciò il conservatorio nel 1877. Nel 1877 divenne critico musicale del Wiener Salonblatt, dalle colonne del quale riconobbe il valore di musicisti come R. Wagner, G. Mahler, A. Bruckner e H. Berlioz. Dal 1887 si dedicò interamente allo studio e alla composizione. Colpito da una grave forma di malattia mentale, i cui primi sintomi si manifestarono intorno al 1893, nel 1898 tentò il suicidio gettandosi in un lago; ricoverato in un ospedale psichiatrico, vi restò fino alla morte. La fama di Wolf è legata essenzialmente ai suoi circa 300 Lieder su testi di E. Mörike, J. W. Goethe, G. Byron, Michelangelo Buonarroti, R. Reinick, J. Eichendorff. I gruppi principali di Lieder sono raccolti nel Canzoniere spagnolo (1889-1890) e nel Canzoniere italiano (due volumi, 1890-1891 e 1896). Scrisse, inoltre l'opera comica Der corregidor (1896, ispirata al Sombrero de tres picos di P. Alarcón), pagine corali (sei Canti spirituali), la cantata Notte di Natale, il poema sinfonico Pentesilea e la Serenata italiana per piccola orchestra (1892). L'opera liederistica di Wolf si segnala per la capacità di penetrazione psicologica dei testi poetici, che non scivola mai nel sentimentale o nella melodia facile. 


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