Enciclopedia

Brùto, Màrco Giùnio (Roma 85 a. C.-Filippi 42 a. C.) Politico e oratore romano, seguace dello stoicismo, nipote di Catone Uticense. Figlio adottivo di Cesare, questi gli destinò il governo della Gallia Cisalpina. Insieme a Cassio fu a capo della congiura che causò la morte di Cesare. Partigiano di Pompeo, subì la sconfitta da Antonio e Ottaviano nella battaglia di Filippi (42 a. C.), in seguito alla quale si uccise. La sua figura è stata spesso celebrata nella letteratura (personaggio del Giulio Cesare di Shakespeare e del Bruto minore di Leopardi, protagonista del Bruto dell'Alfieri). 


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