Enciclopedia

Campana, Dino (Marradi, FI 1885 - Castel Pulci, FI - 1932), poeta dalla vita travagliata: non conclude gli studi di chimica intrapresi all'Università di Bologna in seguito all'insorgere di disturbi psichici (con un paio di ricoveri in manicomio); vagabonda in vari paesi europei e sudamericani; nel 1913 consegna a Soffici e Papini il quadernetto dei suoi Canti Orfici (che Soffici perde ed è costretto a riscrivere, e poi far stampare privatamente); poi altri viaggi si alternano a un altro soggiorno in clinica e a una tumultuosa relazione con Sibilla Aleramo nel 1916-17; è ricoverato definitivamente in manicomio nel 1918. Molti suoi scritti usciranno postumi (tra il 1940 e il 1970). Le sue poesie, visionarie e ricche di arditi simbolismi, sono tra le più genuine espressioni del decadentismo italiano, e in parte anticipano le successive esperienze della poetica ermetica. 


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