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CD-ROM, sm. invar. Supporto di memorizzazione a sola lettura di informazioni digitali (Compact Disc-Read Only Memory), utilizzato tipicamente nei personal computer. Attualmente la capacità standard è di circa 650 megabyte. La registrazione dei dati sull'anima metallica di un CD-ROM deve avvenire in una camera bianca e viene effettuata con sofisticate apparecchiature laser. Quando i dati sono stati trasformati in una lunga traccia a spirale, costituita da una serie interminabile di microscopici forellini, la lamina viene incapsulata con il vinile. A questo punto il CD-ROM può essere utilizzato mediante appositi lettori (drive), nei quali un altro laser rileva la sequenza di forellini e la converte nuovamente nei dati originali. La praticità di questo supporto, unita alla sua relativa affidabilità, ne hanno decretato un successo tale da convincere le industrie del settore a investire ingenti capitali nella ricerca in questo campo. Il risultato più recente è la nascita di dischi ottici registrabili (CD-R), che possono essere incisi una sola volta con apparecchiature laser (masterizzatori) caratterizzate da dimensioni analoghe a quelle dei lettori, costi abbastanza ridotti ed estrema facilità d'uso, e dei dischi riscrivibili (CD-RW), che consentono fino a un migliaio di operazioni di scrittura e cancellazione dei dati. Tutto questo mentre il mercato sta per essere invaso da nuovi CD-ROM (DVD) che, nella versione ad altissima densità e doppia faccia, raggiungono una capacità massima di 17 gigabyte. 


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