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Enciclopedia

Antelào Monte (3.264 m) del Cadore, nelle Alpi Orientali (Dolomiti d'Ampezzo). 
antélice Prolungamento verso il capo dell'elice, la parte più esterna del padiglione auricolare. 
antèlio, sm. Fenomeno luminoso che produce un'immagine bianca, quella del Sole, sul cerchio parelico, in direzione opposta a quella dell'astro. È facilmente visibile ad alta quota, in quanto la superficie ricoperta di neve e l'atmosfera formano una specie di sistema ottico che crea l'immagine del Sole, osservabile insieme al Sole stesso. 
antelucàno, agg. Che precede la luce del giorno. ~ buio, notturno. <> diurno, crepuscolare. 
antemàrcia, agg. e sm. Che, chi era iscritto al partito fascista prima della marcia su Roma del 28 ottobre 1922. 
Antèmio Procòpio (?-Roma 472) Imperatore romano d'occidente dal 467 al 472, genero di Marciano. Il genero Ricimero lo assediò e lo uccise a Roma. 
antemuràle, sm. 1 Opera di difesa esterna di un porto, per ripararne l'imboccatura dalle onde provenienti dal largo. 2 Fortezza o luogo periferico di difesa contro aggressioni o invasioni, posto ai confini di uno stato. 
antenàto, sm. Progenitore. ~ avo. <> discendente. 
anténna, sf. Dispositivo che irradia (antenna trasmittente) o raccoglie (antenna ricevente) onde elettromagnetiche, il cui primo esemplare fu inventato nel 1895 dal russo Aleksandr Popov. Le antenne sono omnidirezionali o isotropiche quando irradiano o raccolgono l'energia uniformemente e in tutte le direzioni, direzionali o direttive quando ricevono o trasmettono energia maggiore da una direzione, come le antenne Yagi che ricevono programmi televisivi. Le antenne possono avere forme diverse, ma sono fondamentalmente costituite da un'asta o un filo metallico con lunghezza commisurata alla lunghezza d'onda, che è inversamente proporzionale alla frequenza che si desidera ricevere o trasmettere. In pratica, la lunghezza dell'antenna è normalmente pari a metà (dipoli a mezz'onda), a un quarto (semidipoli) oppure a multipli della lunghezza d'onda. La forma di un'antenna è invece strettamente legata al particolare utilizzo che si intende farne. Esistono pertanto antenne a elica, a stilo (utilizzate soprattutto in connessione ad apparecchiature mobili), a telaio (usate quasi esclusivamente come radiogoniometri), a tromba (utilizzate per le microonde), rombiche (caratterizzate da una banda passante molto ampia) e paraboliche (adatte alla trasmissione e ricezione via satellite), oltre alle già citate antenne Yagi che affollano i tetti delle abitazioni. 
In zoologia è l'appendice articolata di cui sono dotati gli Artropodi antennati (Crostacei, Miriapodi, Insetti); di solito è un organo di tatto e di olfatto; in alcuni Crostacei funge da organo di locomozione in acqua. 
antennària, sf. Genere di piante erbacee della famiglia delle Composite, tipiche delle regioni temperate e artiche e caratterizzate da foglie biancastre e fiori bianchi o rosati disposti in capolini. 


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