Enciclopedia

Morgante, Il Poema cavalleresco di L. Pulci (1460-1478). Orlando lascia la Francia e parte in cerca di avventure. Si scontra con tre giganti, ne uccide due e fa prigioniero il terzo, Morgante, che poi si fa cristiano. Morgante incontra Margutte, il mezzo gigante furbo. I due affrontano insieme varie avventure. La fine di Margutte e Morgante è ridicola: Morgante muore per la puntura di un granchio; Margutte muore dal ridere quando una scimmia gli ruba gli stivali. Le avventure si concludono col ritorno in Francia allo scoppio della guerra con i saraceni. Orlando cade a Roncisvalle, mentre il traditore Gano viene messo a morte. 
L'opera, in 23 cantari (poi portati a 28 nell'edizione del 1483), riprende i temi delle leggende popolari costruite attorno al ciclo di re Carlo Magno e dei suoi paladini. Il testo risente della sua derivazione dalla poesia popolare dei cantastorie e della sua destinazione immediata (veniva man mano pubblicamente letto nella corte medicea). Perciò mancano le rifiniture caratteristiche della poesia scritta, i caratteri sono stereotipati (cristiani buoni, pagani cattivi, nessun approfondimento psicologico), manca di un progetto unitario (i vari episodi sono legati tra loro in modo superficiale), lo stile presenta una mescolanza di registri su un fondo toscano popolare. 


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