Enciclopedia

Robinson Crusoe (titolo completo La vita e le strane e sorprendenti avventure di Robinson Crusoe di York, marinaio) (1719). Il libro è ispirato alle vicende reali di Alexander Selkirk, un marinaio restato per sei anni su un'isola disabitata. Robinson Crusoe, giovane inglese, non tiene conto dei consigli paterni e si mette in mare a cercare fortuna. Dopo varie avventure, fa naufragio e approda su un'isola deserta. Costretto a trascorrere molti anni da solo, utilizzando la propria intelligenza e dando prova di iniziativa e laboriosità, si costruisce una casa confortevole e cerca di ricreare nel nuovo ambiente i servizi e le comodità della civiltà lontana. Con il suo coraggio, riesce anche a procurarsi un compagno, nella persona di Venerdì, un indigeno che egli salva dai cannibali e subito provvede a vestire decorosamente e a istruire sui principi della religione. Dopo vari altri incontri con pirati e marinai ammutinati, Robinson e Venerdì riescono a fuggire dall'isola. Il romanzo costituisce il racconto affascinante del modo in cui un uomo si assicura la sopravvivenza in un ambiente selvaggio, ma anche un'autobiografia spirituale che rivela la lotta per conservare l'integrità personale durante lunghi anni di solitudine. Basato su una visione positiva della società, il libro segna anche un riconoscimento della dignità del lavoro manuale. Secondo J. Joyce, Robinson è il simbolo della conquista coloniale britannica. 


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