Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaScultura
TitoloGruppo di Ulisse con il cadavere di Achille
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DescrizioneGruppo di Ulisse e AchilleNella complessa catena di eventi che collega la distruzione di Troia alla fondazione di Roma, Ulisse incarna lo strumento del fato: egli infatti conosceva la profezia secondo cui Neottolemo, figlio di Achille, avrebbe espugnato Troia solo se in possesso delle portentose armi paterne e, dunque, era necessario recuperarne la salma e le armi. Il gruppo, ancora molto lacunoso, rappresenta Ulisse nello sforzo di sollevare il corpo esanime di Achille, facendo forza sulle gambe. Le due sculture erano organizzate secondo uno schema compositivo piramidale (tipico ellenistico) con al vertice il volto della figura eretta che sostiene il corpo caduto. Tale composizione richiama un gruppo bronzeo ellenistico (II secolo a.C.) raffigurante Menelao che trascina Patroclo caduto in battaglia, di cui esistono varie copie alle quali non è improbabile si siano ispirati gli scultori con il compito di abbellire la Grotta. Tra le copie ne esiste una versione esposta nella Loggia dei Lanzi a Firenze e una a Palazzo Braschi a Roma, detta “Pasquino” nel Rinascimento. Proprio la somiglianza a quest’ultima ha spinto gli studiosi a soprannominare la versione di Sperlonga gruppo “Pasquino”.UlisseDi Ulisse rimane la testa, dal volto barbato assai corroso, sormontata da un elmo di tipo corinzio, provvisto di nasale e paraguance, che la copriva interamente. L’elmo conserva una fine decorazione a bassorilievo nei lati, raffigurante due scene con Ercole, armato di clava, che lotta contro il centauro. Affinità stilistiche e formali tra la testa di Ulisse con quella dello stesso eroe nel gruppo di Polifemo e quella di Menelao nel gruppo di Palazzo Braschi, farebbero pensare che queste opere siano il prodotto di una stessa bottega. All’eroe appartengono anche una porzione modesta del braccio sinistro con l’impugnatura dello scudo. Quest’ultimo era stato realizzato in bronzo e poi applicato alla scultura, secondo una modalità riscontrata in altri gruppi della Grotta. Questo e altri dettagli bronzei, oggi perduti, dovevano consentire l’identificazione immediata dell’eroe.Il gruppo di Ulisse con il cadavere di Achille mette in risalto la pietas di Ulisse (vedi Odissea di marmo), ovvero quel senso di devozione, rispetto e senso del dovere dell’eroe che qui si esplica nell’azione di raccogliere le spoglie del compagno defunto. AchilleSi tratta della statua più frammentaria del gruppo, di cui si conservano solo le gambe inerti, con le ginocchia poggiate a terra, e la mano sinistra che sfiora il suolo. La lavorazione sommaria dell’inguine e dei glutei ha fatto supporre che questa zona fosse sottratta alla vista dello spettatore e che, in origine, il corpo non fosse nudo bensì coperto da una corazza in bronzo, lavorata a parte e poi applicata. Si noti la rappresentazione del piede sinistro di Achille, girato al punto da poggiare con il dorso a terra. L’innaturale torsione riproduce l’effetto della recisione del tendine dell’eroe, immortale che nel tallone aveva l’unico punto vulnerabile, che ne aveva causato la morte. La collocazioneI frammenti del gruppo di Ulisse con il cadavere di Achille sono stati ritrovati davanti alla sporgenza ubicata ad est del bacino circolare della Grotta di Sperlonga.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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