Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaChiesa
TitoloSaviour’s Parish Church, Farnese
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Periodosec. XVI/fine
DescrizioneLa chiesa mostra l’originaria navata unica terminante nel coro semicircolare, affiancata sulla destra da una seconda nave moderna realizzata a seguito dei lavori di ampliamento dell’edificio voluti da Mario Farnese alla fine del secolo XVI. Non a caso nella descrizione redatta in occasione della visita pastorale del vescovo Caccia, nel 1603, la parrocchiale era definita come il risultato di una recente addizione che aveva da poco completato l’assetto primitivo. Le successive modifiche apportate nel corso dei secoli XIX e XX, rendono tuttavia ardua la ricostruzione dell’assetto farnesiano della chiesa, soprattutto per quel che riguarda la dislocazione e la struttura architettonica degli altari. Anche la facciata, costruita nel 1714 dall’architetto svizzero Carlo Antonio Cozzi, all’epoca del governo Chigi di Farnese, venne totalmente ricostruita nel 1954 dall’architetto Vincenzo Fasolo, mentre fu mantenuto il campanile settecentesco. All’interno sono conservate pregevoli opere pittoriche di committenza farnesiana, tra cui la tela con il Miracolo eucaristico, o Messa di Paolo III, del pittore bolognese Antonio Maria Panico, sul primo altare della navata cinquecentesca, e le Scene della vita della Vergine e di Cristo, affrescate dal medesimo artista, con l’aiuto di un collaboratore, sul secondo altare della stessa navata, entro il 1596. A queste si aggiunge la pala con San Michele che sconfigge il diavolo di Orazio Gentileschi, dipinta per l’altare della confraternita dei Disciplinati, tra il 1607 e il 1608, e menzionata nella coeva seconda visita pastorale del vescovo Caccia. Appena un decennio più tardi, Giovanni Lanfranco avrebbe realizzato la pala con il Ritorno della Sacra Famiglia dalla fuga in Egitto (1617 -1618) per l’altare di San Giuseppe, opera oggi perduta, di cui si conserva tuttavia un disegno preparatorio autografo al museo del Prado. Sempre riconducibile alla committenza farnesiana sono, infine, il tabernacolo d’altare, donato dal vescovo di Parma Ferrante Farnese, fratello maggiore di Mario, nel 1605, e un pregevole ciborio ligneo dorato, con intarsi marmorei, collocato nella cappella del SS. Sacramento, offerto alla chiesa dal duca Pietro Farnese negli anni Trenta del XVII secolo.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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