Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaChiesa
TitoloSanta Cristina
Indirizzo01023 Lazio Vt 1 Via Mazzini Via
Plus codes8FJHJXVP+WC
Periodosec. XII (1100-1199 d.C)
DescrizioneLe origini della Basilica di Santa Cristina sono legate al martirio, alla sepoltura e al culto della Santa, il cui corpo fu deposto nella catacomba della primitiva comunità cristiana di Bolsena. Secondo la tradizione, la costruzione di quest'edificio si deve alla devozione a Santa Cristina da parte di Matilde di Canossa e di Papa Gregorio VII, che la consacrò al culto nel 1078, dopo che la chiesa primitiva aveva subito danni irreparabili a causa delle invasioni barbariche.Nel 1115 la Chiesa viene donata dal Conte Bernardo al Vescovo di Orvieto e divenne il punto di riferimento della vita religiosa e civile di Bolsena.Oggi la Basilica, dopo aver subito trasformazioni e rifacimenti nel corso dei vari secoli, è formata da tre nuclei ben distinti: la Basilica, la Cappella del Miracolo, la Grotta di Santa Cristina con le annesse Catacombe.La Basilica è una costruzione a pianta a croce latina. Il prospetto della Chiesa medievale è un gioiello di architettura rinascimentale eseguito tra il 1493 e il 1495 dagli scultori fiorentini Francesco e Benedetto Buglioni su committenza del cardinale Giovanni de' Medici. Sul lato sinistro del prospetto s’innalza il poderoso campanile, realizzato forse tra il XIII e il XIV secolo.L’interno a tre navate di impronta romanica, è diviso da semplici colonne bombate e coperte da tetto a capriate, ha tre absidi quadrate dalle volte a crociera. Percorrendo la navata centrale, nel presbiterio, è collocato l’altare maggiore, realizzato con frammenti marmorei del X secolo, dietro il quale è collocato un Polittico raffigurante la Madonna col Bambino e Santi, opera del senese Sano di Pietro, eseguito intorno alla metà del sec. XV. Dietro l’altare sul pavimento è disegnata la prima abside della basilica, venuta alla luce durante i restauri del 1977.Dalla navata di destra si accede alla sacrestia in cui sono conservate ed esposte epigrafi pagane e paleocristiane. Lungo la navata si trova un crocifisso ligneo di scuola umbro-uoscana del XV secolo in origine policromo. Più avanti si accede alla trecentesca Cappella del Santissimo Sacramento, che presenta un elegante copertura a crociera con vele suddivise da poderosi costoloni e finestre gotiche. Alle pareti affreschi di varie scuole, che furono restaurati nel 1963. All’interno della Cappella vi è custodito un prezioso tabernacolo del ‘400, opera di Benedetto Buglioni. La navata di sinistra è la Cappella di Santa Cristina, dove sono custodite le sue reliquie e una pregevole quattrocentesca statua lignea di scuola senese. Attraverso un portale marmoreo si accede alla Cappella Nuova del Miracolo o delle Sacre Pietre. La Cappella del Miracolo fu costruita nel 1693 su disegno di Tommaso Mattei, per custodire le reliquie del Miracolo Eucaristico del 1263. L’interno è a pianta circolare e fu decorato da Alberto Cavalli. Dalla Cappella Nuova del Miracolo ci si immette nella suggestiva Grotta di Santa Cristina, composta da un ampio vestibolo con la cappella del Corpo di cristo e da una Basilichetta ipogea. Questo ambiente è il più antico dell’intero complesso della basilica, e qui è custodito l’altare dove secondo la tradizione avvenne il miracolo Eucaristico mentre sotto l’altare è collocata la pietra che sarebbe stata appesa al collo della Santa per poi essere gettata nel lago.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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