Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaAbazia
TitoloAbbey of Valvisciolo
Indirizzo04010 Lazio Lt 14 Via Badia
Plus codes8FHJJWVC+C6
Periodosec. VIII (700-799 d.C.)
DescrizioneL’abbazia di Valvisciolo è ubicata in una piccola valle non distante da Norma e Sermoneta. La fondazione della badia dedicata ai santi Pietro, Paolo e Stefano, risale all’VIII secolo, quando alcuni monaci di rito greco giunsero nella zona. Intorno al XIII secolo l’abbazia passò sotto il controllo dell’Ordine dei Templari che la restaurò e la tenne fino agli inizi del XIV secolo quando il complesso divenne proprietà dei Cistercensi inseguito allo scioglimento dell’ordine cavalleresco.Il nome dell’Abbazia nasconde un certo mistero in quanto “Valvisciolo” indica sia “Valle dell’Usignolo (vallis lusciniae) ma anche Valle delle Visciole, in riferimento ad una varietà di ciliegie selvatiche che crescono nella zona. Con maggior sicurezza si può affermare che in origine il nome indicava un altro monastero cistercense collocato nel territorio di Carpineto Romano del quale oggi rimangono solo dei ruderi. Edificata in rigoroso stile romanico-cistercense, è uno dei massimi capolavori del genere della provincia di Latina dopo l'abbazia di Fossanova. Una leggenda legata al periodo templare del complesso abbaziale, narra che quando l'ultimo Gran Maestro dell'Ordine fu posto al rogo una fenditura si aprì nell'Abbazia e ancor oggi l'architrave del portale principale d'ingresso presenta tale crepa. La Croce templare, simbolo dell’ordine religioso cavalleresco, orna diversi punti della superficie architettonica dell’abbazia: è presente sul primo gradone del pavimento della chiesa, nel soffitto del chiostro, e nella parte sinistra dell'occhio centrale del rosone.Nel corso dei secoli alla conduzione dell’Abbazia si alternarono diverse comunità monastiche fino a quando nel 1411 fu ceduta in commenda a Paolo Caetani, declassata da Clemente VII a priorato semplice nel 1523 e ridotta a priorato secolare nel 1529. Solamente nel 1864, dopo un lungo periodo di abbandono, i cistercensi fecero ritorno a Valvisciolo per volere di Papa Pio IX e ancora oggi continua ad essere abitata dai monaci della congregazione di Casamari.L’interno della chiesa a tre navate, suddivise da pilastri e colonne, presenta uno stile molto semplice che mescola il romanico al gotico. Sul fondo della navata sinistra si trova la cappella di San Lorenzo dove si conserva il ciclo di affreschi realizzati da Nicolò Circignani, detto il Pomarancio, nel XVI secolo, eseguiti in occasione della visita di papa Sisto V nel ducato Caetani. Dalla chiesa abbaziale si accede al chiostro di forma quadrata scandito da doppie colonnine sormontate da capitelli corinzi, che il restauro eseguito alla fine degli anni '50 ha restituito all’antico splendore.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
Licenza:


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)