Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaFontana
TitoloFontana di Trevi
Indirizzo00187 Lazio Roma Piazza di Trevi Piazza
Plus codes8FHJWF2M+C8
PeriodoXVIII sec.
DescrizioneLa storia della fontana è strettamente connessa a quella dell’acquedotto dell'Aqua Virgo rimasto ininterrottamente in uso fin dall’età romana. Già documentata nel medioevo, subisce modifiche ad opera di Leon Battista Alberti (1453) e Gian Lorenzo Bernini (1640). Nella forma attuale la fontana è opera dell’architetto Nicola Salvi che nel 1732 vince il concorso indetto da papa Clemente XII (Lorenzo Corsini , 1730-1740) per la costruzione di una grande mostra d'acqua. Alla morte di Salvi il progetto viene parzialmente modificato da Giuseppe Pannini. Addossata alla facciata posteriore di palazzo Poli, la fontana presenta una quinta scenografica articolata su tre registri: nel registro superiore è rappresentato un arco trionfale a tre fornici con attico coronato dallo stemma araldico della famiglia del papa, in quello intermedio una larga scogliera rocciosa decorata con raffigurazioni di piante acquatiche, il registro inferiore è costituito dal vasto bacino di raccolta dell’acqua. Il programma iconografico e decorativo allude alla storia dell’acquedotto (bassorilievi sui fornici laterali raffiguranti Agrippa nell’atto di approvare la costruzione dell’acquedotto dell’Aqua Virgo e la fanciulla - “virgo” - che mostra ai soldati il luogo dove si trovano le sorgenti) e agli effetti benefici dell’acqua (statue della Salubrità e dell'Abbondanza nei fornici laterali). Nel fornice centrale campeggia la figura di Oceano (“…dal quale scaturiscono tutti i fiumi e tutto il mare e tutte le fonti e i grandi pozzi") nell’atto di guidare un cocchio, a forma di conchiglia, trainato da cavalli frenati da due tritoni (gruppo scultoreo di Pietro Bracci).La fontana diventa presto una icona di Roma, soggetto preferito, fino ai giorni nostri, nelle stampe, nelle fotografie e nel cinema.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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