Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaFontana
TitoloFontana dell’Acqua Acetosa
Indirizzo00197 Lazio Roma Via dell’Acqua Acetosa Via
Plus codes8FHJWFJP+H6
PeriodoXVII sec.
Descrizione“Quest’acqua salubre cura i reni, lo stomaco, la milza e il cuore e giova a mille mali”. L’iscrizione del 1619 ricorda le proprietà dell’acqua e il committente della fontana, papa Paolo V (Camillo Borghese 1605-1621). Inizialmente era una semplice parete costruita dalla quale sgorgava l’acqua, attribuita all’architetto di origine olandese Vasanzio (Jan van Santen). La sorgente era particolarmente celebre e apprezzata dai romani, tanto che fin dal 1663 esistevano gli “acquacetosari”, che vendevano l’acqua nella città. Fu perciò sottoposta a diversi interventi di restauro e risistemazione, documentati dalle iscrizioni, come nel caso di papa Innocenzo X (Giovanni Battista Pamphilj 1644-1655). La forma attuale risale al 1661, all’intervento di papa Alessandro VII (Fabio Chigi 1655-1667) che avrebbe incaricato Andrea Sacchi e Marcantonio De Rossi, coadiuvati poi da Domenico Legendre. Sembra invece poco attendibile l’attribuzione a Gian Lorenzo Bernini, pure menzionato in una iscrizione del 1665.Costruita al di sotto del piano stradale per favorire la captazione dell’acqua sorgiva, la sistemazione settecentesca prevedeva una esedra in travertino con lesene che inquadrano tre nicchie nelle quali spiccano gli emblemi araldici dei Chigi, sei monti e stella a otto punte. Nel 1712 un ulteriore restauro è voluto da papa Clemente XI (Gian Francesco Albani 1700-1721). Nel 1821 furono infine aggiunti i sedili commissionati da Luigi I di Baviera, che qui aveva conosciuto l’amante Maria Anna Florenzi.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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