Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaChiesa
TitoloCathedral of San Pietro
Indirizzo
Plus codes8FHM9C5H+68
Periodoetà medievale e moderna
DescrizioneLa chiesa, in stile romanico, ha una pianta a croce latina. L’ingresso presenta un portale finemente lavorato, con pilastri poggiati su leoni stilofori e un architrave con bassorilievo raffigurante Gesù con gli apostoli S. Pietro e S. Paolo fra quattro santi. Nella lunetta mosaicata, opera del maestro locale Domenico Purificato (1970), è rappresentato S. Pietro nell’atto di ricevere le chiavi da Gesù. La figura del Santo troneggia sull’estremità superiore del portale dove, al centro di una edicola finemente decorata, è rappresentato in abiti pontificali nell’atto di benedire la città. Sul fianco destro della chiesa è posto il campanile in stile gotico (metà XII sec.).Lo spazio interno della chiesa è organizzato in tre navate mendiante due file di pilastri. All’inizio della navata sinistra si trova il battistero con mosaico cosmatesco e con un grande fonte battesimale in marmo. Esso si può far risalire al XII secolo, stessa epoca dell’ambone cosmatesco sito alla destra dell’altare e della cattedra di Clemente VII. L’abside centrale è dominata da una croce lignea dipinta, di stile bizantino, con i volti di S. Elena e di Costantino il Grande, alle estremità del braccio orizzontale della croce. In fondo alla navata si trova un altare barocco con la Madonna che allatta il Bambino, di autore ignoto e il Cristo deposto, del veneziano F. Trevisan. Nella navata di destra affaccia la Cappella della Croce, dove è situato il mausoleo di Cristoforo Caetani, morto all'assedio di Napoli contro gli Angioini nel 1441. Nella stessa cappella si trovano, l'uno di fronte all'altro, due grandi trittici della fine del XV secolo, quello dell’Annunciazione tra S. Onorato e S. Mauro, di Cristoforo Scacco (XV sec.), e quello della Maestà in trono tra S. Pietro e S. Paolo, di Antoniazzo Romano (XV sec.). La tradizione vuole che la chiesa sia stata fondata su un tempio di Giove da fedeli convertiti dai SS. Pietro e Paolo. L’ampliamento successivo si deve a S. Paolino che la trasformò nel duomo, dedicandola alla Vergine Maria. Al Conte di Fondi, Leone Caetani, si attribuisce la ricostruizione e la dedica a S. Pietro. Il duomo venne consacrato nel 12 dicembre 1638 dal Vescovo Maurizio Rogano, come si legge nell’epigrafe che sta all’esterno della facciata, alla sinistra del portale.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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