Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArcheologico
TitoloMura e Porte - Ferentino
Indirizzo03013 Lazio Fr Via Porta Sanguinaria via
Plus codes8FHMM7V3+38
Periodosec. IV a.C. (400-301 a.C.)
DescrizioneLa cinta muraria di Ferentino, che circonda quasi tutto l’abitato urbano per una lunghezza di circa 2,5 chilometri, è il risultato e la testimonianza dell’origine della città, che conserva pregevoli monumenti oltre che romani anche medievali.Non tutti gli storici concordano nel datare la prima costruzione delle mura, arrivando in alcuni casi, a ipotizzare come primi autori i Pelasgi, antichissimo popolo di navigatori del Mediterraneo. Più probabilmente l’aspetto attuale si deve all’epoca della conquista romana, intorno al 400 a.C., mentre torri e porte furono aggiunte o modificate nel corso del Medioevo.Le mura sono costituite da enormi massi megalitici affiancati l’uno all’altro in modo da incastrarsi perfettamente e da conferire solidità alla struttura senza l’utilizzo di calce o di qualsiasi altro legante. Sopra al basamento è presente un primo strato realizzato con blocchi regolari sistemati a file orizzontali e, sopra a questo, un successivo strato di costruzione medievale realizzato alternando blocchi messi in opera regolarmente con altre messi in opera in maniera irregolare.All’interno della cinta muraria sorgono le mura dell’Acropoli, che si estendono per 550 metri. Fra le due cerchie murarie si notano dei terrazzamenti in opera poligonale, chiamati Ieroni, posti a difesa delle tre porte più importanti della città: Porta Sant’Agata, Porta Maggiore o Santa Maria e Porta Montana. Oltre a queste tre porte lungo il perimetro delle mura si incontrano anche Porta Montana, Porta San Francesco e la Sanguinaria. Quest’ultima, posta a sud della città, è la meglio conservata e ricorda nel nome le sanguinose battaglie avvenute nelle sue vicinanze o il passaggio dei condannati a morte, scortati nella sottostante Aia del Monticchio per essere giustiziati. Nelle mura laterali della porta sono visibili le tracce di 3 epoche diverse: la base risale all’epoca preromana (IV secolo a.C); sopra l’arco l’opera quadrata di travertino con 2 vuoti, forse pensata proprio per alleggerire il peso dell’arco stesso, denuncia l’origine romana (II secolo a.c.). Al di sopra della zona realizzata in travertino, è visibile il muro medievale all’interno del quale si aprono fori rettangolari disposti a distanze regolari, che potevano essere utilizzati come appoggi per le incastellature lignee.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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