Punti di interesse turistico della regione Lazio
| Categoria | POI_InteresseCulturale |
| Titolo | Ingresso in Roma della Regina di Svezia il 23 dicembre 1655 |
| Indirizzo | |
| Plus codes | |
| Periodo | XVII sec. |
| Descrizione | L’ingresso a Roma della regina Cristina di Svezia, il 23 dicembre 1655, dopo la sua conversione alla religione cattolica, assunse un profondo significato per la Chiesa che volle esaltare l’evento come vittoria emblematica contro il protestantesimo. La scenografia della cerimonia fu predisposta da Gian Lorenzo su incarico di papa Alessandro VII (Fabio Chigi 1655-1667). Per l’occasione la porta del Popolo, già monumentalizzata con Pio IV (Giovannangelo Medici 1559-1565) in forma di accesso trionfale alla città, fu ridisegnata nel lato interno su progetto del Bernini, cui fu attribuito anche il disegno per la carrozza, la lettiga e la sedia, doni del papa alla regina. La nuova sistemazione accentuava la funzione di accesso scenografico alla città Santa e di fondale scenico della cerimonia.L’ingresso ufficiale di Cristina di Svezia seguiva di pochi giorni quello avvenuto in segreto. Muovendo dal Vaticano, il lungo corteo partiva da ponte Milvio, passaggio simbolico da nord, lungo villa Giulia e la via Flaminia entrava da porta del Popolo. Un’iscrizione sulla porta, ancora in posto, celebrava l’ingresso alla città. L’acquaforte, datata 1655, rappresenta lo snodarsi dell’articolato corteo attraverso un itinerario che, a partire da porta del Popolo condurrà la regina lungo il Corso, attraverso l’Arco di Portogallo (ora distrutto), significativamente rappresentato come tappa centrale. Da qui il corteo si dirige verso la via papale, superando il Tevere a Castel Sant’Angelo per raggiungere San Pietro. Una serie di didascalie definiscono i partecipanti al corteo nella loro funzione. A destra del secondo registro, Cristina di Svezia a cavallo tra i cardinali.(GS 95) |
| Fonte dei dati: | Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu |
| Licenza: |  |
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