Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArcheologico
TitoloPorta Salaria
Indirizzo00198 Lazio Roma Corso d’Italia corso
Plus codes8FHJWF6X+77
PeriodoIII-XX sec.
DescrizioneLa porta Salaria si apriva nelle mura Aureliane tra la porta Pinciana e la porta Nomentana.Da qui usciva la via Salaria proveniente dalla porta Collina delle mura di età repubblicana (cosiddette serviane). Fu chiamata anche porta Sancti Silvestri, perché conduceva alla tomba di papa Silvestro I (314-335), sepolto nelle Catacombe di Santa Priscilla . Di qui entrò Alarico nel sacco di Roma del 410 d.C. La porta originaria, del III sec. d.C., aveva un fornice unico sormontato da tre finestre ad arco e fiancheggiato da due torri semicircolari. L’intervento di Onorio agli inizi del V secolo ne rinforzò le torri, rivestendo la parte inferiore di travertino e rialzando di un piano la struttura. Durante la presa di Roma del 1870 la porta subì gravi danni, tanto che ne fu decisa la distruzione nel 1871. Nella demolizione furono portati alla luce i resti di un’area di necropoli databile tra il I sec. a.C. ed il I sec.d.C., tra cui il sepolcro di Q. Sulpicio Massimo, di età domizianea, presso la torre orientale. Ricostruita nel 1873 su disegno di Virginio Vespignani e ampliata nel 1912, fu definitivamente distrutta nel 1921 nei lavori per la realizzazione di piazza Fiume. Sulla pavimentazione della piazza fu riportata, in granito rosa, la sagoma della porta e delle due torri, oggi non più evidente a causa delle modifiche urbanistiche.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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