Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloCase del Portico d'Ottavia
Indirizzo00186 Lazio Roma 1-2 Via Del Portico d'Ottavia Via
Plus codes8FHJVFVG+6W
PeriodoXV sec.
DescrizioneTra il 1467 e il 1468 Lorenzo Manili, membro di un'importante famiglia dell'epoca, intraprese la costruzione della nuova dimora di famiglia, affacciata su quella che all'epoca si chiamava Piazza Giudea. L'opera è ricordata in una lunga iscrizione marmorea a grandi caratteri di imitazione romana che corre immediatamente al di sotto del primo piano del caseggiato che oggi si trova ai civici 1-2 di via del Portico d'Ottavia. La fascia iscritta unisce in un unico complesso diversi corpi di fabbrica, tra i quali è possibile distinguere il palazzetto eretto ex-novo dal Manili, posto all'angolo con Piazza Costaguti, che si affiancò alla vecchia casa dei Manili e ad un'altro edificio, sicuramente preesistente, costruito in cortina laterizia con finestre a croce guelfa. La lunga iscrizione, che riporta sia il nome del finanziatore dell'edificio sia l'anno dei lavori (2221 dalla fondazione di Roma), e la pratica di inglobare nella muratura della facciata numerosi frammenti di sculture classiche, rispecchiano lo spirito dell'epoca, animata dal desiderio di recuperare lo splendore dell'antica civiltà romana. E’ inoltre inciso più volte sulle finestre verso Piazza Costaguti, il motto HAVE ROMA, mentre sulle porte poste al pianterreno è ripetuto in forme diverse, in caratteri greci e latini, il nome del fondatore, Lorenzo Manili. Proseguendo lungo la via, ai civici 8 e 13 si incontrano gli antichi palazzi che appartennero ai Fabi di Pescaria, antica famiglia che vantava di discendere dalla omonima famiglia romana. Gli edifici, in laterizi, furono costruiti nei secoli XV-XVI. A tre piani, terminano in alto con una loggia oggi tamponata e presentano entrambi un bel portone incorniciato da un arco bugnato.Poco oltre, in un'area pesantemente interessata dalle demolizioni degli anni '20 del novecento tesi ad isolare i resti del portico d'Ottavia ed il teatro di Marcello, sorge il complesso edilizio che oggi ospita la sede della Sovraintendenza Comunale di Roma: l'edifico, risultato dell'accorpamento di diversi corpi di fabbrica le cui prime fasi sembrano risalire al IX secolo, nel XIV secolo divenne sede dei Vallati, una delle più importanti famiglie del rione Sant'Angelo.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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