Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseCulturale
TitoloFeste rinascimentali e barocche a piazza Navona
Indirizzo00186 Lazio Roma Piazza Navona Piazza
Plus codes8FHJVFXF+H7
PeriodoXV-XVIII sec.
DescrizioneNella Roma rinascimentale e barocca diversi eventi costituivano l’occasione per feste che utilizzavano come fondale scenografico spazi urbani privilegiati, tra i quali uno dei principali era l’attuale piazza Navona.Qui si svolsero, anche per la caratteristica conformazione, celebrazioni di diversa natura, dalle più antiche giostre alle spettacolari feste barocche, in cui la teatralità degli apparati effimeri e delle coreografie si accostava alle composizioni poetiche e musicali.Oltre ai consueti festeggiamenti con i carri carnevaleschi per il giovedì grasso, tra le feste memorabili la giostra del 1474 voluta dal potente Girolamo Riario per celebrare le sue nozze con Caterina Sforza, figlia di Galeazzo Maria duca di Milano. Due anni dopo, lo stesso Riario indisse una nuova giostra, cui parteciparono le squadre di Italiani, Catalani e Borgognoni e alla quale assistettero oltre 100.000 spettatori.Piazza Navona fu nuovamente prescelta nel 1492 per ospitare i festeggiamenti per la resa del sultanato di Granada, per la presenza della sede della nazione spagnola (San Giacomo degli Spagnoli) e della residenza dell’ambasciatore di Spagna. Furono simulati assalti e combattimenti con due grandi castelli di legno, uno al centro della piazza, l’altro davanti alla chiesa di San Giacomo. Vi si tennero giostre di tori nel modo di Spagna, cui partecipò il cardinale Borgia, con distribuzioni gratuite di pane e di vino.Nel 1500 Cesare Borgia vi celebrò un pomposo trionfo in veste di Giulio Cesare, dopo la conquista di Imola e Forlì. Tra le feste religiose, la mattina della Pasqua piazza Navona ospitava le cerimonie del Santo Sacramento, mantenute dal 1579 al 1625, nelle quali la nobiltà spagnola compiva in corteo l’intero giro della piazza, a partire da San Giacomo. In occasione del giubileo del 1650, la piazza fu dotata di un ricco apparato effimero progettato dall’architetto Carlo Rainaldi.Dal 1652 con Innocenzo X (Giovambattista Pamphilj 1644-1655) è documentata la consuetudine di allagare la piazza con l’acqua delle fontane nel cosiddetto lago agonale o estivo per alleviare la calura di agosto, consuetudine sospesa nel 1866 e resa impossibile dalla nuova pavimentazione del 1871 che eliminò l’avvallamento centrale.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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