Punti di interesse turistico della regione Lazio
| Categoria | Scultura |
| Titolo | Colonna Traiana e San Niccolò de Columna |
| Indirizzo | |
| Plus codes | |
| Periodo | II sec. d.C. |
| Descrizione | La Colonna Traiana (detta anche colonna coclide per la scala a chiocciola contenuta all’interno e per il fregio spiraliforme esterno), sorgeva nel cortile delle biblioteche del Foro di Traiano. Come si legge sull’iscrizione posta verso la Basilica Ulpia, la sua altezza (m 39.83) indicava la quota originaria del colle, tagliato per costruire il nuovo Foro. Realizzata in blocchi di marmo bianco lunense, era decorata con un rilievo a spirale raffigurante episodi delle guerre combattute vittoriosamente in Dacia dall’imperatore (odierna Romania, 101-102/105-106 d.C.): l’attraversamento del Danubio su un ponte di barche, la decapitazione dei prigionieri, i soldati romani catturati e torturati, la sottomissione del re Decebalo, l’assedio della capitale dei Daci da questi data alle fiamme, l’auto avvelenamento dei capi nemici, la fine di Decebalo. Le immagini, in origine colorate, potevano essere osservate dalle terrazze delle biblioteche e in effetti la tecnica utilizzata riproduce lo svolgersi di un rotolo (ovvero un libro) in cui il racconto non è scritto ma raffigurato. La colonna fungeva anche da tomba: ospitava le ceneri di Traiano e della moglie Plotina in urne auree poste all’interno di un ambiente ricavato nel basamento. Nell’alto Medioevo, a ridosso della colonna, sorse la chiesa di San Niccolò de Columna: sul bordo inferiore dell’epigrafe commemorativa sono visibili i tagli per l’incastro degli spioventi del tetto. La chiesa fu demolita intorno alla metà del XVI secolo. Nei pressi della colonna sorse nel XVI secolo la chiesa di Santa Maria di Loreto. Nel 1587 la statua di Traiano posta in cima venne sostituita da quella di San Pietro con Sisto V (Felice Peretti 1585-1590). |
| Fonte dei dati: | Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu |
| Licenza: |  |
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