Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaTorre
TitoloTorrione del Cassero, Cantalice
Indirizzo
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Periododall'XI al XVI secolo
DescrizioneAl culmine del colle su cui sorge la parte più antica di Cantalice, si staglia l’imponente Torrione del Cassero. Si accede alla torre per mezzo di una strettoia lungo la cosiddetta Porta da Capo, cioè uno dei bastioni superstiti, dove si può leggere un’epigrafe murata risalente all’epoca in cui l’imperatore Carlo V infeudò il castello a favore della figlia Margherita d’Austria, negli anni trenta del Cinquecento. La torre costituiva il punto più alto delle fortificazioni della medievale rocca di Cantalice eretta nell’XI secolo e di cui oggi non restano che poche tracce. Nel secolo successivo alla fondazione, a seguito della conquista normanna della regione, la rocca venne affidata da Guglielmo II, re del Regno di Napoli, a Pandolfo “de Cantalicii”, discente dai conti di Rieti, in qualità di “suffeudo” insieme ai territori di Poggio Bustone e Lugnano. <Torrione del Cassero01.jpg> Durante la prima metà del Cinquecento, la rocca venne fortificata per fronteggiare i periodici assalti reatini, rivelandosi un ostacolo insormontabile. L’eroica resistenza valse a Cantalice il permesso di apporre l’aquila imperiale e il motto “Fortis Cantalicia Fides” nell’arma civica, già costituita da una torre fiancheggiata da un leone e un leccio. Dal punto di vista architettonico, la torre presenta una forma particolare, lineare su un lato e cilindrica dall’altro, che testimonia gli interventi di ristrutturazione più volte subiti nel corso dei secoli, l’ultimo dei quali avvenne in seguito al terremoto che colpì il paese nel 1703 e che danneggiò l’edificio e le rovine della rocca. All’interno del cassero si conserva una cisterna utilizzata per la raccolta dell’acqua piovana.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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