Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPalazzo
TitoloPalazzo del Quirinale
Indirizzo00187 Lazio Roma Via del Quirinale via
Plus codes8FHJWF2P+3R
PeriodoXVI-XIX sec.
DescrizioneSul luogo della villa quattrocentesca di Oliviero Carafa, detta “vigna” di Monte Cavallo, occupata dal cardinale Ippolito d’Este nel 1550, Gregorio XIII (Ugo Boncompagni 1572-1585) nel 1585 incaricò Martino Longhi e poi Ottavio Mascarino di realizzare una residenza papale estiva. L’elegante piccolo edificio era dotato di un portico, dal quale una splendida scala elicoidale conduceva alla loggia superiore. A coronamento del fabbricato, il cosiddetto torrino del belvedere. Sisto V (Felice Peretti 1471-1474) volle ampliare il palazzo, commissionando al suo architetto preferito Domenico Fontana la costruzione di un secondo edificio e di una lunga ala che si innestava con taglio obliquo sulla piazza, inserendosi nella complessiva sistemazione urbanistica dell’area. Il vasto giardino annesso alla villa fu arricchito da una monumentale fontana con organo ad acqua, voluta da Clemente VIII (Ippolito Aldobrandini 1592-1605). La fisionomia attuale si deve a Paolo V (Camillo Borghese 1605-1621) con gli architetti Flaminio Ponzio e Carlo Maderno e a Urbano VIII (Maffeo Barberini 1623-1644) che fece cingere il complesso con un lungo circuito fortificato e con il torrione di facciata. Volle ampliare anche i giardini, che si dispiegavano su due livelli, conferendogli un nuovo disegno. Il papa Barberini chiamò Gian Lorenzo Bernini a progettare la Loggia delle Benedizioni (1638) eseguita sul prospetto a due piani di Domenico Fontana (1589), sopra il portale principale realizzato dal Maderno nel 1615. Nel Settecento Ferdinando Fuga completò il fabbricato detto Manica lunga sulla strada Pia, oggi via XX settembre e le Scuderie papali nel 1730, iniziate da Alessandro Specchi. La sontuosa decorazione pittorica degli interni è opera dei maggiori esponenti dell’arte barocca e tardo barocca, come Pietro da Cortona, Guido Reni, Agostino Tassi, Antonio Carracci. Con l’occupazione francese agli inizi dell’Ottocento, l’architetto Raffaele Stern adattò al gusto neoclassico il palazzo con l’opera dei pittori Felice Giani e Jean Auguste Dominique Ingres e dello scultore Bertel Thorvaldsen.Residenza stabile dei papi a partire da Paolo V, fu reggia dei Savoia dopo il 1870 e sede della Presidenza della Repubblica dal 1947.Autori: Longhi Martino (1534-1591), Mascarino Ottavio (1536-1606), Fontana Domenico (1543-1607), Ponzio Flaminio (1560-1613), Maderno Carlo (1556-1629), Bernini Gian Lorenzo (1598-1680), Fuga Ferdinando (1699-1781), Specchi Alessandro (1668-1729), Stern Raffaele (1774-1820)

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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