Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaVilla
TitoloVilla Chigi, detta la Farnesina
Indirizzo00165 Lazio Roma 230 Via della Lungara Via
Plus codes8FHJVFV9+C2
PeriodoXVI-XVIII sec.
DescrizionePrototipo della villa rinascimentale suburbana romana, fu progettata per il ricco e potente banchiere Agostino Chigi da Baldassarre Peruzzi intorno al 1508. Depredata con violenza dai Lanzichenecchi nel sacco di Roma nel 1527, fu acquistata alla fine del secolo dai Farnese, prendendo il nome di Farnesina, per distinguerla dal grande palazzo cittadino sulla riva opposta che un progetto di Michelangelo, mai realizzato, intendeva collegare mediante un ponte. Un piccolo scalo consentiva la comunicazione tra le due proprietà.L’edificio, organicamente inserito nel verde, aveva una pianta innovativa con un blocco centrale che si apriva in direzione del giardino formale, con una loggia a cinque arcate delimitata da due avancorpi, richiamando modelli architettonici toscani. La facciata posteriore, in direzione del Tevere, ha due ordini di finestre con architrave scandite da lesene. L’edificio è sormontato da un cornicione a mensole, con fregio di putti e candelabri tra festoni di frutta e fiori. Le facciate originariamente avevano la superficie decorata, secondo la moda dei primi del cinquecento. Il progetto del padiglione separato, forse usato per le scuderie, è attribuito a Raffaello Sanzio. Tra il palazzo e il Tevere si estendeva il viridarium, bagnato dal fiume, forse disegnato da Raffaello, che fu distrutto con parte dei giardini nel 1884 per la realizzazione del Lungotevere. I giardini della villa rinascimentale digradavano con rive scoscese e padiglioni, una grotta adibita a peschiera e terminavano con una loggia sul fiume, usata come exedra (sala da pranzo). Al termine di uno dei sontuosi banchetti nel 1518 si vuole che le stoviglie d’oro fossero state gettate nel fiume (per essere poi presumibilmente recuperate da reti nascoste). Alla splendida decorazione degli interni collaborarono i massimi artisti del Rinascimento, come Raffaello, Giulio Romano, Sebastiano del Piombo, Baldassarre Peruzzi, il Sodoma. Al complesso programma iconografico di ispirazione classica si uniscono gli effetti scenografici delle vedute illusionistiche di paesaggi e architetture romani. La villa passata ai Borbone nel 1704, ospitò l’Accademia di Napoli fondata da Carlo III. E’ oggi sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei.Nei lavori Ottocenteschi per il lungotevere fu portata alla luce una villa romana di un personaggio di alto rango, con una raffinata decorazione con affreschi databili intorno agli anni 20 del I secolo a.C., conservata al Museo di Palazzo Massimo alle Terme. Peruzzi Baldassarre (1481/1536) - Raffello Sanzio (1483/1520)

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
Licenza:


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)