Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaChiesa
TitoloSant’Eufemia in Subura
Indirizzo00184 Lazio Roma 1 Via Urbana Via
Plus codes8FHJVFXW+67
PeriodoIV-XVIII sec.
DescrizioneLa chiesa di Sant’Eufemia, oggi scomparsa, sorgeva ai margini nel Quartiere Alessandrino in cima al Vicus Patricius (attuale Via Urbana). Eretta probabilmente già nella seconda metà del V secolo, dopo il Concilio di Calcedonia (451 d.C.) che diede impulso alla diffusione del culto della martire come protettrice dell’ortodossia, la chiesa venne abbandonata insieme all’annesso monastero alla fine del XVI secolo. All’epoca di Urbano VIII (Maffeo Barberini, 1623-44) era utilizzata come granaio, ma si poteva ancora ammirare parte della decorazione interna a mosaico di età altomedievale. Di questa sopravvive un solo disegno della metà del XVII secolo raffigurante la santa tra due serpenti. Le strutture vennero demolite agli inizi del XVIII secolo per la costruzione della Chiesa e del Convento del Bambin Gesù. Nei pressi della chiesa venne scoperta nel 1613 una piccola aula basilicale, suddivisa in tre navate da due file di quattro colonne, la cui abside era decorata a mosaico con la raffigurazione di Romolo e Remo allattati dalla lupa e con le immagini di due luperci, gli adepti del culto di Fauno-Inuo-Luperco, celebrato durante le feste dei Lupercalia. L’edificio, distrutto probabilmente durante il pontificato di Urbano VIII, prende il nome di Basilica Crepereia dal proprietario, il senatore pagano Lucio Crepereio Rogato vissuto tra il III e IV secolo e ricordato in un’iscrizione dedicatoria qui rinvenuta.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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