Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArcheologico
TitoloCasa di Livia
Indirizzo
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PeriodoI sec. a.C.
DescrizioneLa casa, localizzata sul lato sud-occidentale del Palatino, fu riportata alla luce da Pietro Rosa nel 1869 ed è tradizionalmente attribuita a Livia, moglie di Augusto, sulla base di un’iscrizione qui rinvenuta. L’edificio, datato intorno alla metà del I secolo a.C., fu inglobato nel complesso della Casa di Augusto, di cui costituiva forse uno degli appartamenti privati. La casa, di cui sopravvivono due piani, è in parte scavata nel banco di tufo. Il piano inferiore, al quale si accede attraverso un corridoio a piano inclinato che si apre lungo uno dei criptoportici della Domus Tiberiana, è articolato in un cortile centrale con tre ambienti sul lato est ed uno sul lato sud. Nei tre ambienti del lato est (tablinum e alae) si conservano importanti affreschi databili in età augustea con scene mitologiche, decorazioni vegetali e scene di genere di ambientazione egizia. Il piano superiore, al quale si accedeva tramite una scala di legno posta davanti all’ambiente del lato sud (cd. triclinium), si articola in un lungo corridoio fiancheggiato sul lato sud da ambienti, uno dei quali riccamente affrescato. A metà del corridoio si apre, sul lato nord, un cortile contornato da altre piccole stanze.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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