Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseCulturale
TitoloVeduta di Campo Vaccino
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PeriodoXVII sec.
DescrizioneLa veduta di Campo Vaccino, firmata e datata al 1675, non appartiene alla serie delle dodici vedute eseguite da Cruyl per l'ambasciatore di Spagna dalle quali differisce per le dimensioni.Campo Vaccino, come veniva chiamata l’area del foro Romano dal Medioevo per la presenza del mercato del bestiame, è rappresentato da un punto di vista rialzato, come di consueto nelle opere del disegnatore fiammingo, in questo caso dal Campidoglio.Nella prospettiva dilatata l’artista abbraccia l’intera valle del Foro attraversata longitudinalmente dalla via alberata detta l’Olmata, che collegava l’arco di Settimio Severo con quello di Tito, voluta da Paolo III (Alessandro Farnese 1534-1549) in occasione del corteo per l’ingresso di Carlo V a Roma del 1536.A sinistra le architetture della chiesa barocca dei Santi Luca e Martina, opera di Pietro da Cortona del 1634, seguita dalla semplice facciata della chiesa di Sant’Adriano, antica Curia romana. Nell’area del foro si riconoscono al centro le colonne del pronao del tempio di Antonino e Faustina, inglobate nella chiesa di San Lorenzo in Miranda.Sullo sfondo un panorama dilatato della città, nel quale spicca la mole del Colosseo a sinistra della chiesa di Santa Maria Nova (Santa Francesca Romana) con l’alto campanile romanico. La valle del foro è chiusa a sud dalla linea continua degli edifici annessi a Santa Maria Nova e dei resti della fortezza dei Frangipane presso l’arco di Tito. A destra, le pendici del palatino con i giardini farnesiani. Accanto alle tre colonne del tempio dei Castori, la struttura barocca della chiesa di Santa Maria Liberatrice, poi demolita per mettere in luce la chiesa paleocristiana di Santa Maria Antiqua.Al centro, le strutture della dogana accanto alla colonna di Foca.Davanti l’arco di Settimio Severo, in parte interrato dal quale è visibile la scalinata d’accesso che collegava il foro con il Campidoglio, popolata da una folla di piccole figure. In primo piano le colonne quasi completamente interrate del tempio di Vespasiano e Tito.(inv. GS 861)

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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