Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArchitettonico
TitoloEsquilino
Indirizzo00185 Lazio Roma Piazza Vittorio Emanuele II piazza
Plus codes8FHJVGW3+4F
PeriodoVIII sec. a.C.-V sec. d.C.
DescrizioneIl colle dell’Esquilino che comprendeva le due propaggini del Cispio e dell’Oppio, fu incluso già in età arcaica nel circuito delle mura Serviane, di cui restano tracce della fortificazione ad aggere in piazza Manfredo Fanti. Situato ai margini dell’abitato, il colle fu occupato da vaste aree di necropoli (fine del IX- III secolo a.C.), in una delle quali era la celebre tomba con affreschi dei Fabi (inizi del III sec.a.C.).L’Esquilino era attraversato dal clivus Suburanus, proveniente dal quartiere della Suburra alle spalle dei Fori, che risaliva il colle con un percorso ricalcato dalle attuali via della Madonna dei Monti- via in Selci- via di San Martino- via di San Vito, lasciando la città dalla porta Esquilina. Presso l’odierna piazza Vittorio Emanuele II restano le strutture monumentali del terminale dell’Aqua Claudia, note dal medioevo come Trofei di Mario (226 d.C.).In età imperiale sul colle si estendevano splendidi giardini, tra i quali gli Horti di Mecenate e gli Horti Liciniani, proprietà dell’imperatore Gallieno (253-268 d.C.), dei quali resta l’imponente struttura del IV secolo nota come tempio di Minerva Medica e numerose strutture di pertinenza imperiale come il palazzo del Sessorium, le terme di Elena, madre di Costantino (presso Santa Croce in Gerusalemme). Nell’estremità orientale, l’anfiteatro Castrense poi inglobato nelle mura Aureliane.Ad est dell’Argiletum si estendeva l’altura del Cispio, attraversato dal vicus Patricius (via Urbana) e dal clivus Suburanus (via in Selci) e compreso nella Regio V augustea. Sulla porzione più interna e occidentale del colle doveva trovarsi il santuario di età repubblicana di Giunone Lucina, protettrice delle partorienti, costruito nel 373 a. C. e circondato da un bosco sacro. Il tempio è stato riconosciuto presso la chiesa di San Francesco di Paola. In epoca imperiale il Cispio fu occupato da un quartiere residenziale che si espanse oltre le mura serviane, arricchendosi di ville e giardini. Sulla sommità del colle nel IV secolo nacque la chiesa di Santa Maria Maggiore, uno dei principali luoghi di culto della Roma cristiana, meta di pellegrinaggi e perno del progetto urbanistico della Roma di Sisto V (Felice Peretti 1585-1590).

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
Licenza:


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)