Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda1m020-00011
Numero catalogo generale00178088
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Como
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoSANTA MARIA MADDALENA UNGE I PIEDI DI CRISTO
Titolo soggetto
Nome provinciaComo
ComuneComo
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Volpi
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Diaz, 84
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Como
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine
Da (datazione dell'oggetto)1690 post
A (datazione dell'oggetto)1699 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito lombardo
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misura
Altezza178
Larghezza238
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoLa Maddalena è inginocchiata in primo piano mentre la igura di Cristo emerge appena dall'ombra all'estrema sinistra. Assistono alla scena vari astanti.
Notizie storico-criticheIl dipinto è stato inizialmente identiicato nell'inventario Olginati 93 come rappresentazione delle Pie donne e dopo l'acquisizione da parte del Comune di Como come Scena Sacra. La presenza del vasetto d'unguento consente di identiicare senza dubbio la santa nel momento in cui si appresta a cospargere di proumo i piedi di Cristo ubicato peraltro in posizione troppo lontana sulla sinistra. L'estensore della scheda cartacea ha già sottolineato la mancanza di completa coerenza spaziale e compositiva nella tela nella quale ha pure riconosciuto inlussi dei Campi E di Pellegrino Tibaldi che giustiicherebbero una datazione a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Questa proposta tuttavia potrebbe essere posticipata alla ine del XVII secolo per le assonanze stilistiche e per le ainità tipologiche con opere di ilippo Abbiati che nel nono decennio del secolo eseguì una serie di tele nella chiesa comasca di S. Cecilia Coppa 994. Anche la presenza delle arcate in successione sullo sondo sembra una ripresa di motivi neoveronesiani giustiicabili con l'inlusso del pittore milanese del quale è noto il contatto con la pittura veneta.
Data stato di conservazione1980||2000
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1980
Nome compilatoreLopez M. C.
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Como
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneCasati Letizia||Maderna Valentina
Data trascrizione2000
Nome trascrittoreVirgilio Giovanna
Ente trascrittore
Data aggiornamento2000
Nome aggiornatoreVirgilio G.
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFR34M+W7


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