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Còmo Città della Lombardia (86.000 ab., CAP 22100, TEL. 031) a sud del ramo occidentale del lago omonimo. Importante centro commerciale, sulla linea che congiunge la pianura padana all'Europa centrale attraverso i passi svizzeri del San Gottardo e del San Bernardino, ricco di industrie tessili (seta), dell'abbigliamento, meccaniche, del mobile. 
Città gallica, nel 196 a. C. passò sotto il controllo romano, prima di essere distrutta da unni e goti e essere conquistata dai longobardi. Nel 1100, libero comune, fu rasa al suolo dai milanesi perché accusata di essersi alleata con Federico Barbarossa. Appartenne poi ai Rusca e nel XIV sec. ai Visconti, rimanendo soggetta alle varie vicende storiche di Milano. Nel 1400 iniziò la tradizionale attività dei setifici. Tra gli edifici storici il Broletto, il duomo, le chiese di Sant'Abbondio, San Fedele, Sant'Agostino. 
Provincia di Como 
(519.300 ab., 1.251 km2) Territorio montano o collinare (maggior parte della Brianza), molto ricco di laghi quali il lago di Como, di Mezzola, di Alserio, Pusiano, Garlate e parte di quello di Lugano. I principali centri sono Erba, Cantù, Cernobbio, Campione d'Italia, Bellagio, Menaggio e Lecco. Turismo, agricoltura e industria tessile le principali fonti economiche. 
Lago di Como 
Lago della Lombardia, terzo a livello nazionale. Ha la forma di una Y rovesciata, con i tre rami di Colico, Como e Lecco. Il principale immissario è l'Adda; molto frequentato per il clima mite e per le bellissime ville e i giardini che lo circondano. È interamente navigabile. 


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