Enciclopedia

Corazzìni, Sèrgio (Roma 1886-1907) Poeta. Povera di avvenimenti esteriori, la sua brevissima vita si risolse tutta nell'attività poetica e nel rapporto con scrittori che sentì spiritualmente affini (A. Palazzeschi, C. Govoni e M. Moretti). Tutte le opere furono pubblicate nei tre anni precedenti la morte: Dolcezze (1904), L'amaro calice (1905), Libro per la sera della domenica (1906) e Piccolo libro inutile (1906). Ha lasciato anche un testo teatrale Il traguardo (1905). La sua poesia, segnata profondamente dalla malattia, vive di toni sommessi e di atmosfere crepuscolari, con i motivi ricorrenti della solitudine esistenziale, del mondo delle piccole cose e del pensiero della morte. 


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