Enciclopedia

epistàssi, sf. invar. Perdita di sangue arterioso dal naso. L'epistassi viene definita essenziale quando insorge senza una causa apparente e sintomatica quando viene riconosciuta come sintomo di un'altra patologia. Le cause possono essere comunque le più svariate (traumi, insorgenza improvvisa, ipertensione ecc.) 
Spesso la vista del sangue che fuoriesce dalle narici desta apprensione e allarme. In realtà non c'è motivo di preoccuparsi, a meno che il soggetto non abbia subito traumatismi o non versi in uno stato di particolare malessere. Occorre ricordare che le epistassi, nella maggioranza dei casi, non sono condizioni che rivestono una particolare gravità e che possono essere risolte con successo grazie ai seguenti accorgimenti: cercare di calmare il soggetto e metterlo seduto con il capo semiflesso in avanti anche se il sangue continua a uscire (non commettere l'errore, che spesso ancora si fa, di piegare la testa all'indietro; ciò, infatti porta a una deglutizione del sangue nello stomaco con possibile insorgenza di vomito); far soffiare il naso in modo energico, prima da una narice e poi dall'altra; lavare il naso con acqua fredda (raccogliere dell'acqua nel palmo della mano) e poi inspirare con il naso facendo arrivare il liquido all'interno delle narici; se l'operazione precedente da sola non arresta l'emorragia si può esercitare una compressione a livello della radice del naso con due dita a mo' di pinza per qualche minuto. Evitare di inserire garze o batuffoli di cotone all'interno delle narici; possono essere utili anche impacchi di ghiaccio a livello della regione nasale. 


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