Enciclopedia

Gentìle, Giovànni (Castelvetrano 1875-Firenze 1944) Filosofo e politico, amico per oltre vent'anni del Croce, ebbe un ruolo molto importante nella politica culturale italiana durante il regime fascista. Come ministro della pubblica istruzione (1922-1924) attuò la riforma della scuola secondaria, che prese il suo nome. Fu rettore della Normale di Pisa (1932-1943) e presidente dell'Enciclopedia italiana (1925-1944). Aderì nel 1943 alla Repubblica Sociale Italiana accettando la presidenza dell'Accademia d'Italia; fu ucciso dai partigiani a Firenze. La sua filosofia è l'estrema espressione dell'idealismo e della filosofia romantica; in essa viene eliminato ogni residuo oggettivistico, fuori dell'atto del pensiero non esistendo alcuna realtà. La sua dottrina denominata attualismo, risolve tutte le realtà nell'atto pensante del soggetto (atto puro); l'io si sviluppa nell'arte, nella religione e nella filosofia, identificata come storia della filosofia. Le sue principali opere sono La riforma della dialettica hegeliana (1913), Sommario di pedagogia come scienza filosofica (1913-1914), Teoria generale dello spirito come atto puro (1916), Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Filosofia dell'arte (1931) Genesi e struttura della società (pubblicato postumo nel 1946). 


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