Enciclopedia

Laplace, Pierre Simon de (Beaumont-en-Auge 1749-Parigi 1827) Astronomo, fisico e matematico francese. Versatile e geniale scienziato del periodo napoleonico a cui si devono studi nei maggiori campi della scienza; scrisse il trattato astronomico Esposizione del sistema solare del mondo (1796), il Trattato di meccanica celeste (1799), in cui formulò la teoria sulla perturbazione dei moti dei pianeti, la Teoria analitica delle probabilità (1812) e il Saggio filosofico delle probabilità (1814) in cui descrisse i principi della teoria delle probabilità e li applicò allo studio dei fenomeni naturali. In fisica tecnica stabilì la legge delle trasformazioni adiabatiche dei gas, la legge dell'induzione elettromagnetica e nel 1780 insieme al connazionale A. L. Lavoisier eseguì le prime misure sul calore specifico delle sostanze. In analisi formulò il teorema sulla legge esponenziale degli errori e intraprese preziosi studi sull'analisi infinitesimale e algebrica introducendo anche nuovi strumenti (operatore e trasformata omonimi). Fu anche impegnato politicamente ricoprendo le cariche di ministro degli interni e di vicepresidente del Senato (1803) durante il periodo napoleonico. 


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