Enciclopedia

liberalìsmo, sm. Movimento politico e dottrinale nato nel XIX sec. che valorizzava la libertà individuale, cercava di limitare il potere dello stato e della chiesa, mirava al riconoscimento dei diritti naturali dell'uomo compresa l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Storicamente affonda le radici nelle dottrine dell'illuminismo (diritto naturale) e si afferma con la rivoluzione francese. Fu la borghesia che si premurò di fare sue queste idee appoggiando i moti rivoluzionari nel momento in cui acquistava progressivamente il potere. La libertà della persona, uno stato costituzionale e di diritto in cui i cittadini hanno possibilità di essere rappresentati tramite il parlamento e libera economia sono i fondamenti del liberalismo. In economia in particolare il movimento prende il nome di liberismo, sostenendo oltre alla libertà economica anche le libertà di produzione, commercio, concorrenza e circolazione. In Inghilterra pensatori liberali furono A. Smith, G. Bentham e J. Stuart Mill, in Germania Kant, in Francia Montesquieu e in Italia Cavour: essi approfondirono anche aspetti legati sia alla politica che ai fenomeni sociali ed economici. 


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