Enciclopedia

Malapàrte, Cùrzio (Prato 1898-Roma 1957) Pseudonimo dello scrittore e giornalista Kurt Erick Suckert. Partecipò volontario alla prima guerra mondiale e divenne giornalista, scrivendo per il Corriere della Sera e poi per la Stampa di cui fu anche direttore. Partecipò alla seconda guerra mondiale come alpino e come inviato e, sulla base di quell'esperienza, descrisse in alcuni romanzi la complessa situazione della società italiana in epoca bellica e postbellica. Le principali opere sono: Kaputt (1944), Il sole è cieco (1947), La pelle (1949), Maledetti toscani (1956) e Racconti italiani (1957). 


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