Enciclopedia

Mérimée, Prosper (Parigi 1803-Cannes 1870) Scrittore francese, noto soprattutto per i racconti brevi nei quali descrive le passioni, la psicologia, il gusto per l'esotismo romantico, con uno stile molto curato. Fu ispettore generale dei monumenti storici nel regno di Napoleone III e, traducendo dal russo, contribuì alla diffusione della letteratura russa in Francia. Le opere più importanti sono Matteo Falcone (1829), La visione di Carlo XI (1829), Il vaso etrusco (1830), Colomba (1840) e Carmen (1845), alla quale si ispirò l'opera omonima di G. Bizet. Grande ammiratore di Stendhal, pubblicò le sue testimonianze in Note e ricordi (1855) e nell'epistolario Corrispondenza, pubblicato nel 1941-1961. 


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