Enciclopedia

Ara Pacis Augustae Monumento di Roma risalente al 13 a. C., costruito su commissione del Senato, per festeggiare la ritrovata pace che Augusto portò all'Impero Romano dopo anni di guerra civile. L'Ara fu terminata nel 9 a. C.: era collocata nel Campo Marzio (via Flaminia) e venne alla luce in seguito agli scavi nel XVI sec. Parte dei pannelli ritrovati furono inizialmente esposti a Firenze e Parigi e solo in seguito a ulteriori ritrovamenti all'inizio del XIX sec. si capì l'importanza del monumento: si tratta infatti di uno dei più significativi del periodo dell'antica Roma. Nel 1938 iniziarono i lavori di restauro che permisero di assemblare i vari frammenti nella versione che oggi conosciamo. I lavori terminarono nel 1970, anno dell'apertura al pubblico. Non tutte le parti ricostruite sono originali e quelle mancanti sono state sostituite da calchi. 
Il monumento è a base quadrata e l'altare centrale è racchiuso da un recinto riccamente decorato. In particolare la parte bassa delle pareti è ornata da fregi d'acanto di notevole delicatezza. Due dei quattro lati si aprono all'esterno mediante due portali, uno riservato ai sacerdoti e l'altro ad assistenti e vittime. Ogni anno, infatti, all'anniversario dell'inaugurazione, si svolgevano riti religiosi e sacrificali. Di questi sono traccia e testimonianza i fregi che ornano la parete nord: il 4 luglio del 13 a. C., giorno dell'inizio dei lavori, partecipò alla cerimonia l'intera famiglia imperiale e nei fregi si possono riconoscere lo stesso Augusto, la cui figura è però incompleta, il genero Agrippa, Livia, moglie di Augusto, Druso, il figliastro di Augusto e sua moglie Antonia. Altri fregi riguardano allegorie che celebrano Roma trionfatrice e la fecondità della sua terra. L'altare, ornato da una coppia di leoni, è ricco di fregi raffiguranti ghirlande, fiori ed elementi del sacrificio. All'esterno dell'edificio si può ammirare una copia dell'incisione del testamento di Augusto, ritrovata in un tempio dedicato all'imperatore romano in Asia Minore. 


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)