Enciclopedia

Salvèmini, Gaetàno (Molfetta 1873-Sorrento 1957) Storico e politico. Militante socialista, fu un tenace sostenitore del suffragio universale e della soluzione del problema del Mezzogiorno. Oppositore di Giolitti, ne criticò i metodi politici denunciando il malcostume politico e i legami tra sottogoverno e malavita nelle regioni meridionali. Deputato nel 1919, antifascista, si schierò contro Mussolini e collaborò con i fratelli Rosselli al periodico Non mollare! Esule nel 1925, si recò in Francia, poi a Londra e negli Stati Uniti. Partecipò alla fondazione del movimento Giustizia e Libertà e, nel 1948, rientrato in Italia continuò la sua battaglia riformista e meridionalista. Opere principali, Magnati e popolani in Firenze dal 1280 al 1295 (1899), Mazzini (1905), La dittatura fascista in Italia (1928), Mussolini diplomatico (1932), Sotto la scure del fascismo (1936), La politica estera dell'Italia dal 1871 al 1914 (1944), Preludio alla seconda guerra mondiale (1953), Scritti sulla questione meridionale (1955). 


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