Enciclopedia

Schönberg, Arnold (Vienna 1874-Los Angeles 1951) Compositore austriaco, uno dei maggiori dell'epoca contemporanea. Grande innovatore del linguaggio musicale, elaborò i principi della dodecafonia. Sostenitore della musica tradizionale tedesca di R. Wagner e J. Brahms, si avvicinò in seguito a Mahler e al tardo sinfonismo romantico. Da una fase atonale passò definitivamente all'adozione integrale della tecnica dodecafonica a cui rimase fedele fino alla morte. Dopo aver vissuto a Vienna e a Berlino, emigrò negli USA nel 1933, all'avvento del nazismo. Tra le sue opere, Notte trasfigurata (1899), Pelleas und Melisande (1903), Gurrelieder (1911); nella fase atonale compose 3 Klavierstücke op. 11 (1909), Pierrot lunaire (1912), Serenade op. 24 (1923), con tecnica dodecafonica, Suite per pianoforte op. 25 (1924), Concerto per violino e orchestra (1936), Ode a Napoleone (1942), Il sopravvissuto di Varsavia (1947). Delle opere, due atonali, Erwartung (1909), La mano felice (1913), due dodecafoniche Dall'oggi al domani (1929) e Mosè e Aronne (1930-1932), suo capolavoro, rimasto incompiuto. 


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