Enciclopedia

Schubert, Franz Peter (Lichtenthal 1797-Vienna 1828) Compositore austriaco, fra i maggiori esponenti della musica romantica. Figlio di un maestro di scuola, visse quasi esclusivamente a Vienna. Nel 1808 entrò a far parte della cappella della corte imperiale. Lasciata la scuola imperiale nel 1813, visse con la famiglia, insegnando nella scuola del padre, studiando composizione con A. Salieri e componendo i suoi primi lavori. Nel 1816 lasciò la casa paterna per vivere con l'amico F. von Schober. Nel 1820 conobbe il cantante M. Vogl che avrebbe fatto conoscere i suoi lieder. Nel 1822 si ammalò di sifilide e per tutto l'anno 1823 versò in pericolo di vita. Nel 1824, pressoché ristabilito, trascorse l'estate come maestro della contessina Esterh´zy. Morì di febbre tifoidea nel novembre 1828. Schubert è il più grande compositore di lieder, genere che trattò con arte e passione; ne compose più di mille, dimostrando, fin dai primi componimenti, un'eccezionale capacità di cogliere l'atmosfera della poesia e di interpretarne il significato in una mirabile sintesi espressiva. Trascorse una vita di ristrettezze, aiutato dagli amici ai quali regalava i frutti della sua produzione artistica. Tra le sue composizioni, i lieder (tra cui spiccano Margherita all'arcolaio, Il re degli elfi, A Mignon, Rosellina di macchia, Il viandante, il ciclo di lieder La bella mugnaia, 1823, il ciclo Viaggio d'inverno, 1827, il ciclo Canto del cigno, 1828). La poetica di Schubert trova nei lieder la forma più rispondente alla creazione musicale come espressività pura. La varietà di sentimenti che hanno ispirato i lieder rende impossibile seguire un itinerario di sviluppo. Negli ultimi due cicli (Viaggio d'inverno e Canto del cigno) si nota una tonalità che da lirica tende a farsi drammatica, mentre resta esemplare l'attenzione e l'analisi del testo. I testi poetici dei lieder sono di J. W. Goethe, H. Heine, F. Schiller, L. Uhland, A. von Platen-Hallermünde e di altri poeti minori del tempo. Tra le altre composizioni strumentali, si ricordano nove sinfonie (le più riuscite sono considerate la quarta in do minore detta La tragica, 1816; la sesta, 1818; la nona in do maggiore, 1828; l'Incompiuta, 1822), il quintetto in la Della trota op. 114 (1819) contenente variazioni sul lied La trota, Fantasia per pianoforte (denominata Il viandante, 1822), il quartetto n. 13 in re minore, il quartetto n. 14 (noto con il nome del lied che è utilizzato nell'andante, La morte e la fanciulla, 1826). Si ricordano anche le opere teatrali Il posto di quattro anni, Gli amici di Salamanca, I gemelli, sei Messe e numerose composizioni sacre di vario genere. Nelle forme strumentali più ampie si manifesta una tensione all'infinito che rende in musica l'atteggiamento spirituale tipicamente romantico. 


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