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Sièrra LeóneRepubblica indipendente dell'Africa occidentale; confina a nord e a est con la Guinea, a sud-est con la Liberia, mentre a ovest e a sud-ovest si affaccia all'oceano Atlantico. 
La pianura occupa circa i due terzi del territorio e si allarga in una fascia che scorre parallelamente alla costa. 
Alle spalle della pianura si innalza un modesto altopiano, dal quale emergono alcuni massicci più elevati (altezza massima 1.948 m nel monte Loma). Le coste sono basse e assai articolate, presentano lagune e baie e sono fronteggiate da isolotti. 
Numerosi i fiumi che si gettano nell'Atlantico, come il Rokel, il Taia, il Sewa e il Moa; nell'altopiano si aprono invece bacini come quello di Kenema. 
Il clima, tropicale, presenta temperature elevate durante tutto il corso dell'anno con una stagione estiva piovosa e una invernale più asciutta, dominata dai venti continentali di nord-est. 
La Sierra Leone si colloca tra i più popolosi paesi dell'Africa: la maggior parte della popolazione si concentra nella fascia costiera e collinare del paese. 
Etnicamente la popolazione è assai diversificata; prevalgono i popoli sudanesi, che si sono sovrapposti in successive andate alle tribù preesistenti. 
Freetown è la capitale; dotata di un importante porto, è sede anche del più antico istituto universitario dell'Africa occidentale, il Fourah Baj College, fondato nel 1827. Tra gli altri centri importanti si annoverano Koindu, Bo, Port Loko, Kenema, Makeni. La maggioranza della popolazione (70%) vive tuttavia in villaggi isolati. 
La Sierra Leone si presenta come uno dei più poveri paesi africani, anche se non mancano numerose risorse minerarie (diamanti, minerali di ferro, bauxite). Ciò è dovuto principalmente al fatto che società straniere sfruttano i giacimenti minerari, pagando al governo somme del tutto insufficienti a promuovere investimenti. 
Anche l'agricoltura di sussistenza, realizzata con tecniche arretrate e su piccoli appezzamenti, è insufficiente al fabbisogno interno (manioca, mais, riso, sorgo e miglio). 
Numerose sono le colture industriali, soprattutto la palma da olio (nella zona pianeggiante), il caffè e il cacao (nella zona collinosa). Sono presenti anche prodotti ortofrutticoli (agrumi, pomodori), piante tessili e zenzero. 
Di scarsa rilevanza è l'allevamento del bestiame e limitato è il settore della pesca, nonostante la ricchezza delle acque costiere; manca infatti un'organizzazione dell'attività peschereccia e conserviera. 
Principale risorsa del sottosuolo sono i diamanti: il governo si è assicurato il controllo e la commercializzazione del prodotto attraverso l'Ente di Stato Diminco (Diamond Mining Company). Abbastanza ricchi sono anche i giacimenti di ferro e bauxite. 
L'industria è scarsissima: di un certo rilievo è solo la raffineria di petrolio di Kissy, presso la capitale, accanto ad alcuni stabilimenti di trasformazione dei prodotti agricoli e forestali. Sono in progetto impianti metallurgici per la lavorazione della bauxite. 
STORIAIl portoghese Pedro de Sintra scopre nel 1462 la penisola che domina allora il regno Sapes, e gli assegna il suo nome attuale (montagna del leone). Nel XVI sec. guerrieri di origine mandé, provenienti dall'interno del paese, invadono la regione e forniscono di schiavi i negrieri europei. Nel XVII sec. i commercianti britannici sostituiscono i portoghesi. Nel 1787, a seguito di numerose campagne antischiaviste, il governo britannico crea Freetown per i primi schiavi liberati della Nuova Inghilterra e delle Antille. Nel 1808 la Sierra Leone diventa colonia della corona. Per tutto il XIX sec., l'interno del paese costituisce un protettorato, entità amministrativa distinta dalla colonia, mentre la frontiera viene fissata con la Liberia e la Guinea. Nel 1924 la Sierra Leone riceve la costituzione. 
Nel 1947 si ha una seconda costituzione che entra in vigore nel 1951. Nel 1961 la Sierra Leone diventa indipendente all'interno del Commonwealth. Dopo dieci anni di stabilità politica, nel 1971, è proclamata repubblica. Il suo presidente, allo stesso tempo primo ministro, è Siaka Stevens che instaura nel 1978 un sistema di partito unico. Nel 1985 il generale Joseph Momoh succede a S. Stevens, dimissionario. Nel 1992 nonostante la transizione democratica avviata nel 1991, il generale Momoh viene rovesciato da un colpo militare. Il nuovo potere, sotto la guida del capitano Valentine Strasser deve far fronte a una ribellione che si sviluppa nell'est del paese, alla frontiera con la Liberia. Nel 1996 il capitano Strasser è deposto da un colpo di stato militare. Nel giugno del 1997 la situazione politica interna della Sierra Leone precipita e i marine statunitensi sono costretti a portare in salvo gli stranieri durante gli scontri a fuoco nella capitale. Nel febbraio del 1998 le forze dell'ECOMOG (comunità economica dell'Africa occidentale) assumono il controllo della capitale; in marzo il presidente Kabbah, espulso nel 1997, ritorna e riprende il potere. 
Abitanti-4.509.000 
Superficie-71.740 km2 
Densità-62,8 ab./km2 
Capitale-Freetown 
Governo-Regime militare 
Moneta-Leone 
Lingua-Inglese, diffusi lingue e dialetti locali 
Religione-Animista e musulmana sunnita 


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