Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaStatua
TitoloIl Ratto del Palladio
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DescrizioneIl ratto del Palladio Diomede, dopo essere stato aiutato da Ulisse a salire sulle mura di Troia per rubare il simulacro di Atena, alla cui presenza in città sono legate le sorti dei Troiani, si avvia con la statua al campo greco. Ulisse, colto da invidia, medita di ucciderlo per assumersi il merito del gesto eroico, ma Diomede, accortosi delle malevoli intenzioni del compagno, lo costringe a camminargli davanti fino all’accampamento, impedendogli di tramare nuove insidie. Il gruppo, ancora molto lacunoso, rappresenterebbe il momento in cui Ulisse concepisce l’agguato ai danni del compagno che, sospettando il tradimento, gira la testa e stringe a sé con forza il Palladio. Nonostante lo schema rappresentativo centrifugo, il gruppo è legato da una forte tensione psicologica. Il modello di riferimento del gruppo, da cui sono state tratte anche altre due copie conservate a Roma nel Museo Nazionale Romano e a Palazzo Mattei, potrebbe essere un’opera bronzea dei primi decenni del II sec. a.C. Questa doveva trovarsi a Rodi durante l’età imperiale, dove è probabile sia stata ammirata da Tiberio durante il soggiorno nell’isola.Braccio con il PalladioIl frammento di braccio che stringe il Palladio è stato ricondotto dagli studiosi all’episodio del ratto del simulacro di Atena, narrato nella Piccola Iliade e nel XIII libro delle Metamorfosi di Ovidio (42 a.C. – 17 d.C.). Si noti il realismo con cui sono rappresentati il braccio e la mano, di cui si intravedono le vene e i tendini, che restituiscono l’idea di una stretta nervosa e tenace. La statuetta della divinità, per contrasto, è rappresentata in atteggiamento ieratico e totalmente statico, rendendo perfettamente l’idea di una scultura inanimata. Con il termine Palladio si indica la statua armata di una divinità protettrice di un luogo: in genere Apollo, Afrodite, ma soprattutto Atena, cui si riferisce l’episodio raffigurato nel gruppo di Sperlonga. Nello specifico, qui viene raffigurata la statua lignea della dea custodita in un tempio ad essa dedicato, situato nella rocca di Troia. Atena era protettrice della città e alla presenza della sua statua nella rocca era legata la sorte dei Troiani. DiomedeTra le parti dell’opera conservate si trova una testa di giovane, interpretata come Diomede. La rappresentazione coglierebbe il guerriero nel momento in cui, insospettito dal compagno alle sue spalle, gira la testa fissandolo in modo intenso. Alla testa è stato associato il frammento di braccio che stringe il Palladio. UlisseDel gruppo, ancora molto lacunoso, si conserva una statua virile acefala interpretata come Ulisse. L’eroe è ritratto in nudità eroica, coperto unicamente da un corto mantello, le cui pieghe nascondono il fodero della spada. Ulisse è colto nel momento in cui, scoperto il suo agguato, indietreggia (come dimostra il piede destro posto di lato), mentre cerca di nascondere la spada, di cui stringe l’elsa, sotto il braccio sinistro avviluppato nel mantello. Al contempo, alza a mezz’aria il braccio destro forse dirigendolo al volto, in un gesto di imbarazzo, o nell’atto di sguainare l’arma.Nel programma iconografico della Grotta (vedi Odissea di marmo) questo episodio evocherebbe la capacità di dissimulare e di ingannare (dolos) assai sviluppate in Ulisse. Tale qualità emerge soprattutto nella versione raccontata da Ovidio, dove vengono esaltati l’ingegno e la scaltrezza dell’eroe, più che la sua forza fisica. Una tendenza prammatica farà di Ulisse il modello dell’uomo politico romano, capace di conseguire, in pace prima che in guerra, l’utilità comune: pubblica commoda, nell’espressione ovidiana. Tale tendenza contribuisce a spiegare la fortuna dell’eroe presso la corte imperiale.La collocazioneI frammenti sono stati ritrovati davanti alla sporgenza ubicata ad ovest del bacino circolare della Grotta. Le sculture dovevano poggiare su una base in opus caementicium, di cui è ancora rimasta qualche traccia.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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