Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaCattedrale
TitoloCathedral of Nepi
Indirizzo01036 Lazio Vt Piazza del Duomo Piazza
Plus codes8FJJ68RW+XW
Periodosec. XIX (1800-1899 d.C.)
DescrizioneL’attuale cattedrale di Nepi, dedicata a Santa Maria Assunta, è il risultato di un intervento di ricostruzione avviato nel 1831 dopo che nei secoli l’edificio ha più volte subito modifiche e rimaneggiamenti per essere infine quasi completamente distrutto da un incendio alla fine del XVIII secolo.La costruzione di un primo edificio religioso, risalente al V secolo, sorse sui resti di una più antica architettura di origine romana, e fu distrutta durante la guerra tra Bizantini e Longobardi nel 568. Una seconda cattedrale fu edificata tra l’824 e l’826 ma già tra l’XI e il XII secolo subì modifiche e miglioramenti. Risalgono infatti a questo periodo la costruzione del campanile e della cripta (1180), come attestano due lapidi sotto il portico. La pianta dell’edificio era longitudinale, a tre navate, separate da 46 colonne. Nel 1560 venne realizzata una vetrata istoriata con la figura della Vergine Assunta e dei Santi Tolomeo e Romano per ornare il timpano del rosone romanico. Ulteriori interventi si ebbero nei secoli successivi: nel 1608 i Fratelli Sensi realizzarono il soffitto ligneo dorato a cassettoni; nel 1647 la cattedrale fu dotata di un portico, di una quarta navata destra nel 1680 e di una quinta navata sinistra nel 1752. La cattedrale romanica, saccheggiata dalle truppe francesi e distrutta da un incendio il 2 dicembre 1798, fu ricostruita nella prima metà dell’Ottocento. La facciata è preceduta da un portico a tre archi, inserito fra corpi di fabbrica. All’interno conserva la partizione in cinque navate divise da pilastri, mentre il pavimento risale al 1901. Lungo le pareti della navata centrale sono disposti dodici affreschi di Domenico Torti (seconda metà del XIX secolo), raffiguranti episodi della vita di Maria Vergine. Nella volta invece è raffigurata l’Incoronazione di Maria fra Santi, fra cui san Pio V, vescovo di Nepi. Nel presbiterio colpisce la finta cupola dipinta, mentre nell’abside è la Gloria di Maria Assunta in Cielo. Sulla parete absidale sono scene della Vita di San Romano Martire, primo vescovo e patrono di Nepi, le cui reliquie sono conservate sotto l’altare maggiore, in un sarcofago di marmo. La cripta costituisce la testimonianza più importante della chiesa medievale dell’XI secolo. Si tratta di un vasto ambiente rettangolare a tre absidi, articolato in trentasei campate divise da colonne e coperte con volticelle a crociera. Affianca la chiesa il campanile, la cui struttura e composizione materiale rivelano una costruzione a più fasi, che va dal IX secolo per la base, al XVI secolo per la parte più alta.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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