Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaCattedrale
TitoloCathedral of Sora
Indirizzo03039 Lazio Fr Via XI Febbraio Via
Plus codes8FHMPJ89+J3
Periodosec. XI (1000-1099 d.C)
DescrizioneLa cattedrale di Sora, dedicata a Santa Maria Assunta, è situata nel centro storico della città dove in epoca romana si trovava il Forum Aureum. La chiesa, eretta agli inizi dell’XI secolo, si eleva su una base di mura ciclopiche dai massi poligonali. Distrutta insieme a tutto l’abitato intorno al 1229 dall’Imperatore Federico II, venne ricostruita per volontà dello stesso Imperatore che volle così riparare al precedente torto, e riconsacrata nel 1305.Nel corso dei secoli la chiesa ha subito ampliamenti, distruzioni e incendi che ne hanno alterato l'originaria fisionomia, restituendoci oggi un monumento che è una mescolanza di stili, epoche e destinazioni d'uso. Già a partire dal XV secolo la Cattedrale andò incontro ad un periodo di lenta e graduale decadenza, tanto che il vescovo Giacomo d'Antiochia la abbandonò preferendo il palazzo di Sant'Arcangelo in Arpino, forse più confortevole.La situazione non migliorò nel corso del XVII secolo. Stando a quanto riportato nel manoscritto del vescovo Giovannelli, il Libro verde iniziato nel 1612, la chiesa versava in pessime condizioni: il portale principale non era agibile, il presbiterio non era sopraelevato rispetto al resto né delimitato da balaustre, la navata sinistra contava cinque cappelle laterali invece quella destra sei, la zona terminale due cappelle laterali, quella dell'Annunciazione a sinistra, del Rosario a destra. L'accesso alla chiesa era consentito dall'apertura di una porta sul lato meridionale, in modo da creare una più stretta contiguità con il vescovado. L'altare centrale era stato rimosso e addossato alla parete di fondo.Un primo intervento migliorativo si ebbe nel 1642 con la realizzazione del soffitto a cassettoni voluto dal Vescovo Felice Tamburelli, sul quale si aprono rosoni dorati in oro zecchino e nel mezzo una tela raffigurante l’Assunta, opera di Taddeo Zuccai. Successivamente nel 1734 il vescovo Gabriele De Marchis ordinò l’apertura di un maestoso portale sormontato da un timpano nel lato meridionale, e venne costruito un avancorpo sulla fronte principale per ricavare ambienti idonei ad alloggiare il coro d'inverno e il Battistero, oggi ufficio parrocchiale. Nella seconda metà del '700 la navata destra fu dotata di un’altra cappella, detta del Purgatorio, a destra della cappella del Rosario. Infine nel corso dell’800 furono intrapresi lavori per la realizzazione di una nuova pavimentazione in marmo, arricchita da decorazioni tardo barocche.Sfortunatamente nel 1916 la cattedrale fu parzialmente distrutta da un incendio. Il compito di restituire il rigore austero dell’edificio nello stile gotico-cistercense fu affidato all’ingegnere Paolo Cassinis, autore del progetto per la nuova chiesa di Santa Restituta di Sora, ricostruita dopo il terremoto del 1915.La Cattedrale odierna, in stile semigotico primitivo, ha una pianta a croce latina con tre navate, mentre la costruzione del campanile risale alla fine del XIII secolo. All’interno si conservano l'altare maggiore, consacrato nel 1373, un capitello e numeroso materiale lapideo raffigurante stemmi vescovili, civili e sacri risalenti al XIV secolo.Nel 1961 la chiesa fu rivestita da intonaci che imitavano la porosità del travertino, ripavimentata e provvista di una nuova sedia vescovile, di un altare e di un pulpito di imitazione cosmatesca successivamente eliminato per conferire maggiore evidenza all’altare maggiore posto sulla parete di fondo.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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