Punti di interesse turistico della regione Lazio
| Categoria | POI_InteresseArcheologico |
| Titolo | Tempio di Antonino e Faustina e Chiesa di San Lorenzo in Miranda |
| Indirizzo | |
| Plus codes | |
| Periodo | II-XVII sec. d.C. |
| Descrizione | Come ricorda l'iscrizione sull'architrave del pronao (DIVAE FAVSTINAE EX S C) il tempio fu costruito per decreto del Senato dopo la morte dell'imperatrice Faustina, moglie di Antonino Pio, nel 141 d.C. Alla morte dell'imperatore, nel 161 d.C., il tempio venne dedicato anche al nuovo divus e fu aggiunta una riga all'iscrizione già esistente (DIVO ANTONINO ET). L’edificio sorge su un alto podio, in blocchi di tufo in origine rivestiti di marmo, accessibile per mezzo di un'alta scalinata sulla fronte (in gran parte di restauro moderno), al centro della quale restano tracce di un’ara. La cella, con muri in blocchi di peperino e rivestimento marmoreo (completamente asportato) è preceduta da un pronao esastilo, ovvero con sei colonne lisce sulla fronte, in marmo venato, alte 17 metri e capitelli di ordine corinzio in marmo bianco. La trabeazione è decorata da un fregio continuo in marmo bianco con grifoni, ghirlande vegetali e strumenti sacrificali. All’interno del pronao, nel VII o VIII secolo, si insediò la chiesa di San Lorenzo in Miranda. Nel 1429 la chiesa venne destinata da Martino V (1417-1431) all’Università degli Speziali (il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico di Roma ha ancora oggi qui la sua sede). Nel 1602, a causa dell'interramento del Foro la chiesa venne rialzata di sei metri e ricostruita in forme barocche ad opera di Orazio Torriani. Nella chiesa sono conservate pregevoli opere di Pietro da Cortona (1596-1669) e del Domenichino (1581-1641). |
| Fonte dei dati: | Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu |
| Licenza: |  |
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