Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaChiesa
TitoloBasilica di Santa Prassede
Indirizzo00184 Lazio Roma 9/a Via di S. Prassede Via
Plus codes8FHJVFWX+CC
PeriodoV-IX sec.
DescrizioneL’origine della basilica è legata dalla tradizione alla presenza in questo luogo del titulus Praxedis, il primitivo edificio di culto cristiano del I secolo appartenuto a Prassede, figlia del senatore Pudente e sorella di Pudenziana, titolare di un altro edificio di culto nelle vicinanze (Santa Pudenziana). L’esistenza di un edificio sacro è però attestata solo dalla fine del V secolo, epoca della prima testimonianza epigrafica del titulus. Dopo un primo restauro di papa Adriano I (772-795), l’edificio venne interamente ricostruito da Pasquale I (817-824). Importanti interventi sono stati condotti soprattutto nel XIII e nel XVII-XVIII secolo, senza però alterare in modo sostanziale l’edificio basilicale a tre navate del IX secolo. La facciata, non visibile dall’esterno per la presenza di fabbricati successivi, si apre su un cortile quadrangolare, nel quale si riconosce l’impianto del quadriportico originario. All’interno si conservano le ricche decorazioni musive realizzate da Pasquale I. Nell’abside è raffigurato Cristo benedicente con i Santi Pietro e Paolo che accompagnano Santa Pudenziana e Santa Prassede, insieme a San Zenone e papa Pasquale I. Nello spazio sottostante, l’iscrizione dedicatoria di Pasquale I e le immagini dell’agnello e delle pecore, simboli di Cristo e degli Apostoli. Opera di Pasquale I è anche il Sacello di San Zenone, costruito come cappella funebre della madre Teodora su modello dei mausolei classici a pianta centrale con colonne angolari e volta a crociera. All’interno, interamente rivestito di mosaici policromi, spicca la raffigurazione della volta con il Salvatore entro un clipeo sostenuto da angeli.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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