Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaChiesa
TitoloChurch of San Pietro
Indirizzo01017 Lazio Vt Via San Pietro Via
Plus codes8FJHCV9C+M4
Periodosec. XI (1000-1099 d.C.)
DescrizioneLa chiesa di San Pietro a Tuscania, posta sulla sommità dell’omonimo colle, affiancata da due alte torri di avvistamento, è un gioiello dell’arte romanico-lombarda. Il colle è stato la sede dell’antica città etrusca, e non è escluso che l’attuale basilica fu fondata nel VIII secolo sui resti di un tempio pagano.L’origine della chiesa è controversa: secondo lo storico dell’arte Pietro Toesca la sua costruzione fu opera di maestri comacini e risalirebbe al VIII secolo, periodo in cui Tuscania fu donata da Carlo Magno a papa Adriano I. Se questa ipotesi fosse vera, la chiesa di San Pietro segnerebbe il punto di trapasso dalle forme paleocristiane a quelle romaniche. Studi più recenti invece tendono a collocare la costruzione dell’edificio all’XI secolo, periodo in cui vennero rifatte le navate laterali, le absidi e la cripta e successivamente la navata centrale fu allungata di due arcate verso l’ingresso.La facciata, avanzata nel corpo centrale, è caratterizzata da un portale maggiore, due ingressi laterali, il rosone e una loggia cieca costituita da undici arcatelle da dieci colonnine con capitelli ionici. Il portale è opera di un marmorario romano di scuola cosmatesca: presenta colonne lisce, capitelli e archivolti, è incassato nel muro realizzato in “nenfro” (tufo grigio).Il rosone si compone di tre cerchi concentrici – che rimandano alla Santa Trinità – circondato da quattro rilievi che raffigurano i simboli dei quattro evangelisti mentre ai lati è affiancato da due bifore incorniciate, rispettivamente, a destra da figure demoniache e a sinistra da immagini angeliche a rappresentare la contrapposizione tra bene e male ricorrente nell’immaginario medievale.L’interno diviso in tre navate, coperto da un soffitto a capriate lignee, ha un transetto rialzato, ed è illuminato da finestre a feritoia. La navata centrale è caratterizzata da una pavimentazione in stile cosmatesco, in quella laterale destra è collocato un ciborio del XIII secolo, mentre la navata sinistra ospita diversi sarcofagi di origine etrusca. Il presbiterio rialzato ospita un ciborio risalente al XI secolo, un seggio vescovile, e un ambone di epoca romanica. Molti degli affreschi esistenti sono andati perduti, come il Cristo Pantocratore dell'abside distrutto durante il terremoto del 1971. Nella parte più alta del presbiterio rimane una piccola porzione del ciclo di affreschi dedicati a San Pietro. Dalla navata destra si accede alla cripta, probabilmente costruita nell’XI secolo, a nove navate con volte a crociera, sorrette da ventotto colonne quasi tutte di reimpiego. Degli affreschi che ornavano l’interno sono giunti fino a noi solamente la Madonna in trono con il Bambino e Angeli, e i Santi protettori di Tuscania - Veriano, Secondino e Marcelliano - risalente al XIV secolo e attribuito a Gregorio d’Arezzo.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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