Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaScultura
TitoloErcole Farnese
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PeriodoXVIII sec.
DescrizioneIl biscuit riproduce la celeberrima statua dell’Ercole Farnese, rinvenuta nel 1545 nel tepidarium delle terme di Caracalla. Appartenuto alla collezione Farnese dal 1556, fu trasferita dopo il 1787 all’ Antica Manifattura di porcellane di Capodimonte a Napoli. E’ oggi esposta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La monumentale statua antica, firmata dall’ateniese Glycon (200-220 d.C.) era una copia di quella bronzea di Lisippo (IV sec.a C.), che rappresentava l’eroe greco in atteggiamento di riposo, poggiato sulla clava e sulla pelle del leone nemeo, al compimento dell’ultima fatica, cui alludono i pomi delle Esperidi nella mano destra. La statua, una delle più apprezzate dell’antichità classica, fu oggetto di numerose riproduzioni in formato ridotto, tra cui quella dell’affermato bronzista Luigi Righetti. Nel biscuit del Museo di Roma, che replica la scultura antica, mancano i pomi nella mano dell’eroe. L’esemplare reca il marchio G. Volpato Roma, della fabbrica di porcellane e biscuit che riproducevano le più celebri sculture classiche, fonte di una florida attività commerciale che Giovanni Volpato aveva iniziato a Roma dal 1785. Nel catalogo, predisposto dall’artista per la vendita delle sue opere anche all’estero, l’Ercole compare con il prezzo di 40 zecchini.(inv. MR 41380)

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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